Vaccinazioni: Meloni e il gelo. Tutelare la nostra e l’altrui salute

Dice la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che “l’idea di utilizzare il green pass per poter partecipare alla vita sociale è raggelante”.

Noi, di raggelante vediamo i 127 mila morti e i più di 4 milioni di infettati dal virus. La presidente Meloni vuole continuare?

In Italia non c’è l’obbligo di vaccinazione, ma vige il diritto prioritario dei cittadini alla salute e alla vita. Se qualcuno non vuole vaccinarsi può esplicare la propria vita sociale senza infettare chi non vuole ammalarsi e morire.

La presidente Meloni non è nuova a uscite che guardano più al consenso elettorale che alla salute degli italiani. Lo scorso anno, in fase epidemica, sosteneva il “tutto aperto” e, pochi giorni dopo, il “tutto chiuso”. Solo 3 anni fa dichiarava che occorreva affidarsi alla comunità scientifica, che i vaccini sono una delle conquiste più importanti e le vaccinazioni obbligatorie sono lo strumento per debellare le malattie.

Come è noto, forse non alla Meloni, il virus muta, divenendo più aggressivo e se non causa i morti dello scorso anno si deve alle vaccinazioni; da rilevare che, a causa del rallentamento delle restrizioni, nella scorsa settimana la percentuale di infettati è aumentata del 61% (Gimbe).

Ognuno ha diritto di cambiare idea ma non sulla pelle degli altri e, allora, vogliamo scrivere questa lettera alla Meloni:

Gentile signora Meloni,

Lei ha il diritto di andare al ristorante con i suoi familiari, noi abbiamo il diritto di andare al ristorante con i nostri familiari e, al contempo, tutelare la nostra salute e, se permette, anche quella dei suoi familiari.

 

Primo Mastrantoni, segretario Aduc