Ucraina: Save the Children, milioni di bambini esposti al rischio di ipotermia per il crollo delle temperature fino a -20° C nei prossimi due giorni

Nei prossimi due giorni milioni di bambini sia all’interno dell’Ucraina che in fuga verso i paesi vicini sono a rischio di ipotermia, fame e persino di morte a causa delle temperature rigidissime che potrebbero precipitare a -20˚C, come segnala Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Già la scorsa settimana un’ondata di freddo artico estremo ha colpito l’Europa orientale, Ucraina compresa, dove alla terza settimana di conflitto milioni di bambini di bambini sono stati costretti ad abbandonare le loro case e sfollare all’interno del paese, mentre un milione di bambini ha raggiunto altri paesi.

“Mentre le temperature precipitano, i bambini che sono stati costretti a lasciare le loro case stanno camminando nel freddo brutale, con venti forti e neve, portando con sé tutto ciò che hanno potuto afferrare prima di fuggire. Di notte si riparano dove possono, spesso esposti a queste condizioni climatiche estreme, e in alcuni casi sono completamente soli. Per coloro che non sis ono potuti muovere mentre il conflitto si intensifica intorno a loro, inizia a mancare il cibo, i vestiti per tenerli caldi, o la possibilità di ripararsi e riscaldare le case,” ha dichiarato Irina Saghoyan, direttore di Save the Children per l’Europa orientale.

“Queste sono condizioni incredibilmente pericolose per un bambino. I neonati e i bambini piccoli sono particolarmente a rischio di raffreddarsi molto rapidamente e di entrare in ipotermia, poiché sono ancora in fase di sviluppo e meno capaci di regolare la loro temperatura corporea. Le temperature gelide rendono più difficile per le madri che allattano produrre latte ed evitare che I loro bambini rischino di morire di fame. E oltre a questo c’è già tutta l’angoscia che i bambini stanno attraversando cercando di elaborare ciò che è successo loro nelle ultime due settimane. Deve essere posta fine immediatamente a questa  violenza, è l’unico modo per proteggere questi bambini” ha concluso Irina Saghoyan.

In Polonia e Romania Save the Children è impegnata in attività specifiche di protezione dei minori non accompagnati o separati dalle loro famiglie, e di quelli nei nuclei familiari. In Romania, l’Organizzazione è anche impegnata in cinque centri di accoglienza per migranti e richiedenti asilo, sta distribuendo beni essenziali e ha allestito spazi sicuri dove i bambini possono giocare, imparare ed iniziare ad elaborare il trauma vissuto, affrontando il dolore per la perdita della loro quotidianità e in molti casi di persone care.

Save the Children opera in Ucraina dal 2014, fornendo aiuti umanitari essenziali ai bambini e alle loro famiglie, sostenendo il loro accesso all’istruzione, supportandoli a livello psicosociale, distribuendo kit invernali e kit per l’igiene, e fornendo denaro alle famiglie in modo che possano soddisfare le esigenze di base come il cibo, l’affitto e le medicine, o in modo che possano investire in nuove attività.

 

Per sostenere gli interventi in emergenza di Save the Children: https://www.savethechildren.it/dona-fondo-emergenze