Seapower, centro di ricerca dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, specializzato nel campo delle energie rinnovabili, ha partecipato alla XXXIV edizione della Rassegna del Mare organizzata dall’Associazione Mareamico, che si è svolta a Trapani dal 23 al 26 Ottobre. In particolare, il Prof. Domenico Coiro, Presidente Seapower e Professore presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale-Sezione Aerospaziale della Federico II, ha coordinato il workshop dal titolo: “Energia pulita da fonti rinnovabili offshore: un’incredibile occasione per la generazione di nuovi posti di lavoro al Sud”, nel quale si è affrontato lo sviluppo dell’eolico offshore, che vede le coste della Sicilia occidentale come ottime candidate.
Il convegno, che ha visto la partecipazione di numerosi autorevoli relatori sia dal mondo della ricerca che delle istituzioni, in particolare i membri dalla Commissione Tecnica PNRR-PNIEC (VIA) del Ministero dell’Ambiente, ha messo in risalto diversi spunti di riflessione che mirano a migliorare sia l’aspetto logistico, che l’aspetto di tutela ambientale legato alla concreta realizzazione dei parchi eolici offshore. Tra questi è emersa la necessità di arrivare ad una compiuta e dettagliata pianificazione degli spazi marittimi quale condizione essenziale per far sviluppare in maniera ordinata sia i parchi eolici offshore già approvati, sia gli altri che sono in fase di valutazione presso la stessa commissione.
I parchi eolici galleggianti, pur se molto distanti dalla costa, occupano centinaia di chilometri quadrati, molti dei quali ricadono in aree altamente sensibili sotto il profilo ambientale e della sicurezza dei traffici marittimi e bisogna tenere debitamente in conto entrambi gli aspetti. Fondamentale è, inoltre, l’ordinata coesistenza delle molteplici attività marittime, tra le quali spiccano le attività di pesca, le attività di sfruttamento dei fondali marini ai fini minerari e la sicurezza dei traffici marittimi, questi ultimi particolarmente intensi visto che il mare ad occidente della Sicilia è sulla direttiva Suez-Gibilterra.
“I parchi offshore”, come ha spiegato il Prof. Coiro, “hanno un impatto economico non solo sulle infrastrutture locali, ma anche sulla possibilità di creare nuovi posti di lavoro. Ad esempio, un parco di 120 aerogeneratori previsto a 60 km dalle coste trapanesi ha un valore economico intorno ai 3.5 miliardi di euro e prevede di impiegare 6600 persone a tempo indeterminato per i 6 anni necessari alla sua realizzazione e circa 700 persone in pianta stabile per il suo esercizio per i 25 anni di operatività. La capacità di raccogliere queste sfide passa per la necessaria organizzazione di un’unica cabina di regia nazionale, che possa operare come interfaccia tra gli investitori e gli enti ministeriali, pena l’impantanamento in una melma burocratica che scoraggia gli investitori esteri a sviluppare i parchi in Italia!”.
È, quindi, fondamentale procedere con tempestività nell’individuazione delle aree idonee allo sviluppo di questi parchi e nella stesura dei Piani di Gestione degli Spazi Marittimi, che dovranno integrare tutti gli aspetti evidenziati. Solo una volta definiti questi elementi strategici, individuando le aree idonee, gli investitori e gli sviluppatori potranno contare su un quadro chiaro e affidabile per avviare l’iter autorizzativo e, successivamente, quello realizzativo.
SEAPOWER scrl, società consortile a responsabilità limitata, è un centro di ricerca pubblico-privato, che da circa 30 anni opera nel settore della ricerca applicata alle fonti di energia rinnovabile. Nato come gruppo di ricerca all’interno dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, successivamente la realtà si trasforma in una vera e propria azienda e oggi è un centro di ricerca di cui lo stesso ateneo è socio. Le competenze del gruppo di progettazione spaziano dall’ingegneria aerospaziale alla meccanica, navale, ambientale ed elettrica; inoltre, il centro si avvale dei laboratori dell’Università Federico II, quali la galleria del vento e la vasca navale per i test dei prototipi.
Per quanto riguarda il mondo dell’offshore, SEAPOWER sta dedicando particolare interesse allo sviluppo tecnologico di impianti eolici galleggianti, anche partecipando a progetti europei.
