SIFO E LA BATTAGLIA PER L’INFORMAZIONE DI QUALITA’

Intervenendo all’interno del corso Elementi di comunicazione e di metodologia scientifica per smascherare le fake news promosso dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie-SIFO il presidente della società scientifica, Arturo Cavaliere, si è soffermato sul ruolo interpretato da SIFO nell’epoca delle fake news, dell’infodemia e della post-verità.

“In questo scenario cosa ha fatto SIFO dal punto di vista comunicativo e informativo negli ultimi anni?”, si è domandato Cavaliere, “Prima di tutto è utile ricordare che la nostra Società Scientifica è stata protagonista della pubblicazione di una serie di Comunicati Stampa che hanno fatto diventare di dominio pubblico (prima di tutto nel mondo dei professionisti) quali fossero le istruzioni operative per l’allestimento dei vaccini; poi nel periodo pandemico abbiamo messo in guardia nei confronti dei furti dei vaccini, nei confronti dell’utilizzazione fraudolenta degli scarti degli stessi, e abbiamo reso evidente i meccanismi di conservazione, preparazione ed uso degli anticorpi monoclonali”.

“In pratica – ha sottolineato il presidente SIFO – abbiamo svolto pienamente e con responsabilità il nostro compito di società scientifica. Ma oltre a questo non ci siamo mai prestati al gioco della fame di visibilità che purtroppo ha reso (come già detto) spesso incapaci i cittadini di distinguere tra vero e falso. Il nostro ruolo è questo: raccontare la verità scientifica evidence based. Solo così noi – e tutte le altre società scientifiche – potremo creare un baluardo nei confronti delle news non verificate, di quelle verosimili ma false, e di quelle credibili, ma senza radici scientifiche”.

Per questo l’evento sulle fake news proposto da SIFO è stato così importante, ha concluso Cavaliere, “perché ha offerto strumenti ai nostri colleghi e a tutti i professionisti della salute per essere attenti nei confronti di un fenomeno che non si esaurisce all’interno della sanità. La credibilità dell’informazione scientifica è una parte della credibilità dell’informazione a 360 gradi. Oggi desideriamo creare punti di contatto con il mondo dei media, con il mondo della letteratura scientifica, con il mondo dell’editoria, con l’ambito dell’accademia e della ricerca. In questo senso l’importanza dell’evento odierno è – potremmo dire – di rilievo sociale: saper fornire informazioni chiare e robuste, scientificamente dimostrate, contribuisce infatti alla reputazione della nostra professione e alla credibilità della ricerca scientifica e contemporaneamente aiuta tutta la società a ritrovare quella fiducia nei confronti della sanità, della ricerca e dell’informazione, che spesso negli ultimi anni è andata persa a causa di quella infodemia che non si può curare con un medicinale, ma che comunque ha un vaccino a sua disposizione: quello rappresentato dalla notizia vera e riscontrabile”