
Secondo un’analisi di Save the Children, almeno 110 mila[1] bambine e bambini gravemente malnutriti sostenuti dall’Organizzazione in 10 Paesi potrebbero non avere accesso a programmi di nutrizione salvavita nei prossimi mesi a causa del taglio agli aiuti.
A livello globale, la malnutrizione acuta rappresenta una grave minaccia per la vita dei bambini: è la causa di circa 1 decesso su 5 al di sotto dei 5 anni. I programmi comunitari basati sulla combinazione di cure mediche e cibo terapeutico, come la pasta di arachidi fortificata, hanno un tasso di successo del 90%.
La pasta di arachidi fortificata è un alimento terapeutico pronto per l’uso (RUTF – Ready to Use Therapeutic Food) altamente energetico e proteico, a base di arachidi, zucchero, latte in polvere, olio, vitamine e minerali, che viene confezionato in buste di alluminio, è a lunga conservazione e non necessita di refrigerazione. Negli ultimi trent’anni anni, questo alimento terapeutico d’emergenza ha salvato la vita di milioni di bambini affetti da malnutrizione acuta[2].
In un contesto di crisi in cui la malnutrizione è un’emergenza che non può più essere ignorata[3], l’attuale fornitura di RUTF non soddisfa nemmeno il 40% del fabbisogno globale, lasciando milioni di bambini privi di questo cibo salvavita, ha dichiarato Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
Nel 2024 si sono verificate interruzioni nelle forniture di RUTF a livello globale a causa dell’aumento dei tassi di malnutrizione, che ha fatto crescere la domanda, e di finanziamenti insufficienti. La situazione peggiorerà nel 2025: da un’analisi di Save the Children sui 10 Paesi che, secondo le stime, avranno maggiori carenze nelle forniture, 110 mila bambini malnutriti potrebbero perdere questo cibo salvavita entro la fine dell’anno. Si prevede, inoltre, che in molte località le forniture di RUTF si esauriranno già a partire dal prossimo mese a causa della mancanza di fondi.
Nel 2024, a livello globale, almeno 18,2 milioni di bambini[4] sono destinati a soffrire la fame, pari a circa 35 al minuto. Nelle zone di conflitto, da Gaza all’Ucraina, ad Haiti, dal Sudan alla Repubblica Democratica del Congo (RDC), i più piccoli lottano quotidianamente per riuscire ad avere qualcosa da mangiare. In diverse zone del Sudan è stata dichiarata la carestia e la popolazione sopravvive mangiando erba.
“In questo momento, la scarsità di fondi fa sì che i servizi nutrizionali essenziali non raggiungano i bambini che ne hanno disperatamente bisogno. Abbiamo l’esperienza per salvare i bambini in tutto il mondo, ma abbiamo urgentemente bisogno di fondi per garantire che i più piccoli possano ricevere cure salvavita. Non c’è più tempo e questa carenza di fondi costerà la vita di molti bambini. Chiediamo anche un impegno a lungo termine per affrontare le cause profonde della crisi alimentare e della malnutrizione, altrimenti continueremo ad assistere a un’inversione dei progressi fatti finora per i bambini” ha dichiarato Hannah Stephenson, Responsabile della nutrizione globale di Save the Children.
In Kenya, uno dei Paesi in cui Save the Children tratta i casi di malnutrizione acuta, Ereng, di 18 mesi, si è appena ripreso dalla malnutrizione grazie alle cure dell’operatore sanitario comunitario Charles, che è stato formato per l’assistenza sanitaria di base da Save the Children. Lomanat e Daniel, i genitori di Ereng, hanno camminato per diversi chilometri per raggiungere la clinica di Charles. La famiglia è dedita alla pastorizia, ma la recente siccità ha ucciso il bestiame e ora non dispone di un reddito sostenibile né di una fonte di cibo affidabile. Sanno quanto sia importante il trattamento per bambini come Ereng, che, grazie alle cure nutrizionali con la pasta di arachidi fortificata, è aumentato di 2,4 kg in due mesi. “La nostra bambina era in pessime condizioni e il medico l’ha aiutata dandole la pasta di arachidi. Sono molto felice, perché è guarita” ha raccontato Lomanat.
In Somalia, dove Save the Children si occupa anche di bambini con malnutrizione acuta, Ukhtar*, di 7 mesi, è arrivato in un centro sanitario del Puntland dopo aver contratto un’influenza che gli ha causato difficoltà respiratorie e malnutrizione. Sua madre Shamso, 40 anni, che ha altri otto figli, temeva che non sarebbe sopravvissuto e che la famiglia fosse in difficoltà dopo che la siccità aveva ucciso quasi tutte le loro trenta capre. Ma dopo aver ricevuto cure mediche e un trattamento specifico per la malnutrizione con pasta di arachidi, Mukhtar si è ripreso ed è tornato a casa. “Quando l’ho portato qui, le sue condizioni erano gravi e non mi aspettavo che arrivasse vivo in città”, ha detto Shamso. “La mia più grande preoccupazione riguarda i bambini, miei, dei parenti o dei vicini. Quando arriva la siccità, la fame colpisce”.
I bambini sono sempre i più vulnerabili in caso di crisi alimentare e, senza cibo a sufficienza e il giusto equilibrio nutrizionale, sono esposti a un alto rischio di malnutrizione acuta. La malnutrizione può causare arresto della crescita, ostacolare lo sviluppo mentale e fisico e aumentare il rischio di contrarre malattie mortali. Secondo i dati di Save the Children, circa 1,12 miliardi di bambini a livello globale – ovvero quasi la metà dei bambini del mondo – non possono permettersi una dieta equilibrata[5].
Nel 2025, Save the Children intende curare 260 mila bambine e bambini affetti da malnutrizione acuta grave in spazi ambulatoriali in 10 Paesi che ora stanno affrontando la carenza di cibo terapeutico. L’Organizzazione sta cercando urgentemente di raccogliere 7 milioni di dollari per fornire a 110 mila bambini gravemente malnutriti il RUTF salvavita e le cure necessarie per la malnutrizione, che comprendono: operatori sanitari qualificati, follow-up della comunità, vaccinazioni, spazi sicuri, acqua pulita e servizi igienici.