“Sanità pubblica, una barca da salvare a tutti i costi”. L’appello alla Midsummer School di Motore Sanità

L’impegno della medicina e dei decisori: garantire un accesso sempre più appropriato e universale alla prevenzione e alle terapie, usare concretamente la telemedicina e costruire reti di cura integrate per una presa in carico del paziente che risponda ai principi di professionalità, tecnologia e valore umano. “Così potremo salvare dall’affondamento la grande barca della sanità pubblica”.  

“La medicina e i decisori sono chiamati a valorizzare le innovazioni terapeutiche e tecnologiche rese disponibili, garantendo da un lato un accesso sempre più appropriato ed universale alla prevenzione e alle terapie, seguendo logiche che vedono la gestione della salute “alla luce” ma non “in funzione” di criteri economici, ponendo particolare attenzione alla riduzione degli sprechi, come l’aderenza dei pazienti alle prescrizioni farmaceutiche, ma senza disincentivarle laddove necessarie perché davvero utili e quindi anche cost-effective (vantaggiose in termini di costo-efficacia). Dall’altro lato, in un Paese che invecchia progressivamente e rapidamente come l’Italia offrendo sostegni sociali ma anche assistenza ai bisogni di salute della donna e dei bambini – dobbiamo essere in grado di orientare i servizi socio-sanitari e l’assistenza alla cronicità verso forme di “sanità digitale” sempre più spinte”.

Con queste parole Alessandro Miani, Presidente SIMA – Società Italiana di Medicina Ambientale, interverrà alla conferenza stampa riservata ai giornalisti, della seconda edizione della MIDSUMMER SCHOOL, L’ACCESSO ALL’INNOVAZIONE, COME TROVARE RISPOSTE A BISOGNI SEMPRE PIÙ URGENTI”, organizzata da Motore Sanità e in corso a Roma, il 18 luglio, all’Hotel Nazionale di Piazza di Monte Citorio 131.

In particolare – come sottolinea il presidente SIMA – è necessario ormai chiudere la fase delle sperimentazioni e dei progetti pilota nel campo della telemedicina, per programmare e implementare su larga scala programmi di tele-assistenza, tele-consulto e tele-riabilitazione supportati da reti digitali adeguate messe a disposizione delle ASL dallo Stato e dalle Regioni, in grado di auto-alimentare a loro volta il Fascicolo sanitario elettronico di ogni cittadino, che consentirà ai professionisti sanitari di accedere in ogni momento a tutte le informazioni sullo stato di salute del paziente”.

Perché secondo Miani, “l’assistenza sanitaria deve entrare nelle case dei cittadini con strumenti in grado di monitorare parametri per i quali non è strettamente necessario recarsi in ospedale o dal proprio medico curante dopo la prima visita di presa in carico. Per far questo è d’altro canto necessario predisporre a monte delle vere e proprie “sale operative” gestite dai diversi specialisti per decongestionare gli accessi impropri al pronto soccorso e ridurre le liste di attesa ambulatoriali: penso alle opportunità che si aprono per i pazienti diabetici, oncologici, con scompenso cardiaco o post ictus cerebrale, ma anche alla tele-dermatologia e alla riabilitazione, solo per fare alcuni esempi concreti”.

Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao Assomed – Associazione Medici Dirigenti, sottolinea che “la presa in cura del paziente è un percorso che richiede dialogo, integrazione, professionalità, tecnologia e soprattutto valore umano, quel valore umano che con gli anni è stato sostituito dal valore economico. Occorre investire sulle reti di cure integrate, realizzando un nuovo modello organizzativo e professionale che agisca come un Giano bifronte, da una parte il professionista dall’altra il paziente. Siamo tutti sulla stessa grande barca della salute pubblica, se affonda affondiamo tutti, e con noi affonda un diritto civile sociale e costituzionale. Sono convinto che faremo di tutto per salvarlo” conclude il segretario nazionale Anaao Assomed Di Silverio.

Si ringraziano PMI Science Philip Morris International e Angelini Pharma per il contributo non condizionante. L’evento è patrocinato da AIRI Associazione Italiana per la Ricerca Industriale, ANMAR Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus, Fondazione ANT Franco Pannuti, Farmindustria, FAVO Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, SIMA Società Italiana di Medicina Ambientale.