Saldi… dice che vanno bene. Auspicio e realtà

A differenza di alcune associazioni di categoria che già ieri cominciavano a sfornare percentuali positive per le prime ore di apertura dei negozi in presenza con le vendite a saldo (1), nutriamo dubbi su questo grande slancio che gli italiani hanno per questi acquisti. Non abbiamo numeri e percentuali da contrapporre.

Siamo interessati a sapere come si sono formate queste percentuali (metodi, campioni e committenti) in una mezza mattinata di sabato 2 luglio: termometro già oltre 35, larga parte di consumatori in vacanza o con la tipica “papagna” del sabato mattina; imbestialiti perché le bollette energetiche e tutti gli altri prezzi (compresi i beni di prima necessità) sono saliti smodatamente; “a far di conto” che per andare qualche giorno in vacanza, dopo le reclusioni covid, venderebbero anche l’anima al diavolo;… e considerando anche la enorme concorrenza dell’online… siamo interessati.

Non ci basta che ce lo dica Confartigianato o qualche altra associazione di consumatori sempre pronta a sciorinare percentuali in linea con quello che i media si aspettano e auspicano. Ci interessano riscontri, anche perché siamo consapevoli, nel marketing, del cosiddetto “effetto traino”: “oh, guarda, quanti stanno andando a comprare, vuol dire che c’è roba buona e si fa bene anche se tutt’intorno siamo sotto scariche di negatività…”.

Auspichiamo tutto il bene possibile a venditori e consumatori. Ma siccome anche dalla nostra (venditori, consumatori, istituzioni, economisti, etc) osservazione dipendono le politiche private e pubbliche per farci stare meglio, preferiamo andare sul reale piuttosto che l’auspicato.

 

Al momento, quindi, ci sono due metodi a confronto:

– le percentuali diffuse su un popolo di consumatori mattiniero che sembra fosse già in fila prima delle 9 di sabato 2 luglio davanti a negozi.

– l’opinione da osservazione costante di chi è impegnato per il bene e l’armonia pubblica.

Facciamo chiarezza o ognuno si vende a modo proprio, inclusi i media?

 

 

1 – a Firenze la Confartigianato a diffuso percentuali di 6-7, alle 14,30 alcune agenzie stampa

 

Vincenzo Donvito Maxia