Ripresa Sicilia: Odcec e Irfis a confronto per agevolare l’accesso alle imprese di qualità

CATANIA – Dai 400mila euro ai 5 milioni per le PMI italiane o straniere che, partecipando al bando regionale Ripresa Sicilia, puntano a investimenti sull’Isola per realizzare progetti di innovazione strategica con un piano biennale.

Il presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Catania Salvatore Virgillito ha affermato che «il focus sul bando ha dato concrete opportunità ai professionisti per affrontare le criticità, i termini di scadenza e le modalità di concessione dei finanziamenti con un confronto diretto e funzionale».

 

L’avviso, oggetto di approfondimento per gli iscritti Odcec, è stato reso pubblico il 21 febbraio e prevede complessivamente la disponibilità di 36 milioni di euro, puntando alla valorizzazione economica di processi di sviluppo e alla diversificazione di prodotti e servizi. La modulistica è già disponibile dal 28 febbraio, la presentazione delle domande potrà avvenire a partire dal 5 di aprile sulla piattaforma IRFIS.

 

Ha aperto i lavori Elisa Manganaro, consigliere delegato della Commissione studio finanza dell’Odcec di Catania: «Con questo evento – ha spiegato – abbiamo creato un dibattito informativo mirato con gli esperti dell’Irfis, convinti che questa misura possa riservare grandi opportunità, contribuendo a rafforzare il sistema imprenditoriale siciliano. I professionisti hanno un ruolo strategico in questa direzione, la loro formazione agevola il corretto inquadramento delle imprese che, con un’attenta progettazione, possono accedere alle risorse e crescere». La vicepresidente della Commissione di studio finanza dell’Odcec Giovannella Biondi ha precisato: «Siamo molto vicini alla data di presentazione delle domande del bando Ripresa Sicilia: questo avviso è una vera e propria novità, ha un potenziale promettente perchè supporta la ricerca e gli investimenti  volti a sostenere la crescita e l’innovazione. I progetti delle imprese di qualità che attenzioneranno quanto è previsto dal bando creeranno sviluppo in Sicilia». Tra le spese ammesse dal bando, infatti, ci sono programmi di ricerca sperimentale, software per prototipi e attività pilota, attività marketing, internazionalizzazione e e-business per stimolare le imprese a vendere sia in Italia che all’estero.

Hanno proseguito i lavori  Sebastiano Di Stefano, project manager del parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia; Salvatore Calà, responsabile dell’area Affari generali IRFIS e Francesco Badalamenti, responsabile dell’area coordinamento territoriale dell’IRFIS concessione dei finanziamenti.