Ricordato a Roma Antonio Manganelli

A 11 anni dalla scomparsa è stato ricordato oggi l’ex capo della Polizia Antonio Manganelli, deceduto il 20 marzo del 2013, dopo lunga malattia, mentre era ancora in carica.

Il momento di raccoglimento e ricordo, a cui hanno partecipato Adriana Piancastelli, moglie del prefetto Manganelli, la figlia Emanuela, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il capo della Polizia Vittorio Pisani, si è tenuto all’interno del Sacrario della Polizia, alla Scuola superiore di Polizia a Roma, dov’è presente una lapide in memoria di Antonio Manganelli.

A celebrarlo sono stati il coordinatore dei cappellani della Polizia di Stato, don Pino Cangiano, il cappellano dell’Istituto per Ispettori di Nettuno, don Antonio Raaidy e il cappellano della Scuola superiore di Polizia, don Pasquale Dello Iacovo. Alla giornata hanno preso parte il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, i vice capo della Polizia Vittorio Rizzi, Stefano Gambacurta e Raffaele Grassi, il capo della Segreteria del Dipartimento della P.S. Sergio Bracco e il direttore della Scuola superiore Anna Maria Di Paolo.

Manganelli

Nato ad Avellino nel 1950, Antonio Manganelli negli anni Ottanta collaborò con i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nel 1991 divenne direttore del Servizio centrale operativo e in quelle vesti condusse le indagini che portarono alla cattura di latitanti mafiosi di primo piano. Fu questore prima a Palermo e in seguito a Napoli. Come prefetto fu nominato prima direttore centrale della Polizia criminale e, in seguito, vice capo della Polizia vicario. Venne nominato capo della Polizia il 25 giugno 2007 e rimase in carica fino al giorno della sua morte.