PITTI IMMAGINE 97: ECOSOSTENIBILITÀ E QUALITA’ NOVITÀ DALLE AZIENDE ARETINE

In corso alla Fortezza da Basso di Firenze Pitti Immagine Uomo, la più importante fiera a livello internazionale per le collezioni di abbigliamento e accessori uomo oltre che per il lancio di nuovi progetti sulla moda maschile.

 

Tra le aziende aretine che hanno deciso di esporre le proprie collezioni DELSIENA GROUP, presente a Pitti con i suoi brand principali: DELSIENA e Càrrel. “Con DELSIENA presentiamo una collezione incentrata sulla vita moderna, bio shirt e natural stretch puntano con decisione verso l’ecosostenibiltà e il comfort,  Journey shirt, la camicia totalmente wrinkle free, va incontro alle esigenze di qualità del consumatore più sofisticato e dinamico – spiega Rossella del Siena – con Càrrel innoviamo strizzando l’occhio alla tradizione: il classico diventa tecnico con la camicia easy care, un no stiro di qualità superiore realizzato secondo regole sartoriali mentre il lavato gioca sulle consistenze e sui pesi, unendo flanelle e twill smerigliati a righe e check anni 80”.

Anche il GRUPPO INGHIRAMI è presente a Pitti con i propri brand, Ingram e Reporter. Tante le nuove proposte di Ingram che presenta la camicia Dynamo, nuovo concept del vestire che abbina comfort e vestibilità impeccabili a molteplici caratteristiche tecniche che ne fanno un capo moderno e in linea alle nuove esigenze del consumatore; caratteristiche legate al comfort del vestire unite alla praticità di manutenzione. Presente anche la COTTONSTIR “LIMIT LESS”, camicia innovativa in 100% lana merino con altissime performance, che consente di avere una sensazione di freschezza grazie alla autoregolazione termica.

Grazie alla fibra in lana merino super 120’S la camicia è wrinkle free naturale, sempre perfetta. Ingram propone anche “70’s”: una capsule camiceria di righe e fantasie geometriche con richiami al gusto degli anni 70 e KNIT-EWOOLUTION, nuova proposta di maglieria in filati altamente performanti che rinnovano la classica lana merino extrafine. Il marchio Reporter trae invece ispirazione da giochi di luce ed ombre e partendo dai non-colori (bianco-grigio-nero), costruisce uno spazio creativo infinito, all’interno del quale trovano spazio fasci di luce dati dai toni caldi dei bruciati, dei rossi e miele, un gusto che richiama gli anni 80 lasciando sempre spazio alla creatività personale. Altra storica azienda aretina presente alla manifestazione, il Calzaturificio Fratelli Soldini partecipa a Pitti Uomo con “Antica Cuoieria”, marchio toscano prestigioso che rappresenta l’alta tradizione calzaturiera italiana, elegante, esclusiva e ricercata nel dettaglio. La cura della lavorazione in Antica Cuoieria è fondamentale. Si parte da pellami pregiati. Tutte le lavorazioni fanno tesoro della grande esperienza e dell’artigianalità di mani esperte che sanno creare forme raffinate ed eleganti.

“La nuova collezione è ricca di modelli basic, casual ed innovativi che interpretano i mutamenti di gusto e lifestyle e che nella loro sobrietà di colori, materiali e rifiniture esprimono al meglio tutta la passione e la ricerca che animano il nostro lavoro – dice Rossano Soldini che spiega – l’industria calzaturiera italiana non sta vivendo un momento semplice: gli ultimi dati diffusi, relativi ai primi nove mesi dell’anno 2019, parlano di una performance positiva dell’export (+6,7%) ma di un calo dei volumi produttivi (- 2,9%) e degli acquisti delle famiglie (- 3,3%). La nostra presenza al Pitti è in linea con gli importanti investimenti che ci vedono impegnati per offrire sempre nuovi prodotti di alta gamma e fa parte di un’articolata strategia di promozione che ci vedrà presenti, dopo Pitti, al Micam del prossimo febbraio a Milano”.

Infine Lebole, brand storico dell’abbigliamento maschile che, pur mantenendo le tradizioni, ha presentato al Fuori Pitti presso Il Fuligno un nuovo progetto che guarda al futuro e alla salvaguardia dell’ambiente: GREEN LEBOLE, una capsule composta da una selezione di capi eco friendly. Il tessuto utilizzato per confezionare la GREEN LEBOLE proviene da lana rigenerata di indumenti i quali, selezionati e lavorati, vengono riportati a materia prima pronta per essere nuovamente trasformata. Per realizzare questo tessuto non si fa uso di coloranti, ma viene preservato il colore originale riducendo così l’emissione di CO2 in atmosfera e lo spreco di acqua.

Nel progetto GREEN LEBOLE ogni singolo dettaglio ha un’attenzione importante per l’ambiente: bottoni e placchette sono in Zetabi, un materiale naturale in cellulosa ottenuto attraverso tecnologie avanzate che oltre ad essere ecologico è ignifugo, biodegradabile e resistente ai lavaggi. L’etichetta è realizzata con filati ottenuti dal riciclo delle bottiglie in PET, così come sia il cartellino sia i supporti cartacei sono in carta riciclata ed i colori di stampa sono a base d’acqua.

La gruccia è al 100% naturale biodegradabile e compostabile. “Nell’ambito di uno scenario nazionale ed internazionale gravato da molteplici complessità ed incertezze, secondo i recenti dati diffusi dal Centro Studi di Confindustria Moda per la moda maschile italiana si stima tuttavia una chiusura del 2019 in crescita (+4% di fatturato) – dice Marco Sanarelli, Presidente della Sezione Moda di Confindustria Toscana Sud – si parla di un comparto ampio che comprende confezioni, maglieria, camiceria, cravatte e abbigliamento in pelle, per il quale l’export si è rivelato un vero traino mentre per il mercato nazionale è atteso un calo del consumo del – 3,5%.

La presenza a Pitti delle imprese aretine è una preziosa occasione per esporre ai buyers di tutto il mondo le tante novità proposte da aziende che sono vere e proprie eccellenze del made in italy e che sono costantemente attente ad anticipare tendenze ed orientamenti del mercato, come il tema della sostenibilità, che occupa ormai un posto centrale e irrinunciabile e per il quale è necessario dare un’attenzione specifica di incentivi e di politiche a sostegno dell’innovazione, già previste in parte con Industria 4.0”.