
CATANIA/AUGUSTA – Un “viaggio” alla scoperta delle infrastrutture portuali della Sicilia orientale quello promosso dall’associazione Wista (Women’s International Shipping & Trading Association) in collaborazione con l’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia orientale (Adsp), che ha aperto i porti di Catania e Augusta per farli conoscere a tante donne professioniste del mare provenienti da tutta Italia. “Wista è un’organizzazione internazionale nata in Inghilterra nel 1974 – ha spiegato la presidente nazionale Costanza Musso – oggi è presente in 62 paesi nel mondo con oltre 5000 socie che ricoprono ruoli di responsabilità nei settori marittimo, della logistica e del trade”.
In Italia l’associazione è nata nel 1994 e conta attualmente oltre 100 iscritte ed è in forte crescita: una trentina da varie città hanno preso parte all’iniziativa “Di porto in porto”, che si è svolta anche a Savona, Livorno, Trieste e La Spezia e adesso negli scali catanese e augustano.
“Ancora oggi le donne imbarcate e che lavorano in mare rappresentano solo il 2% – ha detto la tesoriera Wista Catania Manuela Indaco – grazie soprattutto al crocierismo, per questo è importante promuovere queste iniziative e avvicinare sempre di più l’universo femminile al comparto marittimo”.
La giornata si è articolata prima con una vista al porto di Catania, in particolare al deposito e sulla nave Antonio Meucci della Elettra LTC Spa, società che da oltre 30 anni si occupa di telecomunicazioni sottomarine: “Ancora una volta apriamo le nostre aree portuali per fare scoprire da vicino le realtà specifiche di Catania e Augusta – ha sottolineato il presidente Adsp Francesco Di Sarcina – iniziative di grande importanza per far comprendere e ricordare che sia Catania che Augusta sono porti in cui si svolgono attività peculiari e difficili da trovare in altre realtà portuali, come ad esempio la posa e manutenzione dei cavi sottomarini”.
La Elettra si occupa infatti di reti in fibra ottica sotto il mare, dalla progettazione ai servizi “chiavi in mano” che coprono l’intero ciclo di vita dei sistemi in cavo ottico sottomarino e la sede operativa di Catania è l’unica in Italia che consente una presenza diretta e interventi manutentivi tempestivi non solo nel Mediterraneo, ma anche nel Mar Nero e Mar Rosso.
“Oggi abbiamo illustrato alle donne di Wista una piccola parte della nostra attività che comincia coi rilievi marini batimetrici e geomorfologici” – ha detto
il direttore generale Elio Rubino, responsabile del coordinamento di tutte le attività operative e gestionali dell’azienda nel suo complesso.
L’evento è poi proseguito nella sede dell’Authority ad Augusta dove sono stati presentati i progetti in corso, le attività logistiche, il Piano regolatore del Porto di Catania e un focus è stato dedicato all’eolico offshore, seguito dalla visita all’impianto di stoccaggio di CO2 di Limenet S.r.l. alla presenza della dottoressa Beatrice Capano, dell’assessore alle Politiche del Mare, Tania Patania, della presidente di Assoporto Augusta, Marina Noè (anche Amministratore del Cantiere Nautico). All’incontro hanno preso parte il Capo dei Barcaioli Domenico Senaglia, e la “guida storica”, avvocato Antonello Forestiero. Infine un tour marittimo alla scoperta del patrimonio storico e strategico dell’Augustano: Forte Garcia, Forte Vittoria e Torre Avolos.