MULTE STRADALI: NUOVE REGOLE SU CODICE DELLA STRADA E AUTOVELOX NON FERMANO SANZIONI

INCASSI ENTI LOCALI A 1,25 MILIARDI DI EURO NEI PRIMI 9 MESI DEL 2025. CALO MINIMO DEL -3% SU 2024. PRIMATO PER LOMBARDIA CON 305 MILIONI DI EURO DI SANZIONI. IN MOLISE L’INCREMENTO MAGGIORE, +86%…

Le nuove regole introdotte dal Codice della strada e le novità in tema di autovelox non fermano le multe stradali, che nei primi 9 mesi del 2025 valgono agli enti locali incassi totali per 1,25 miliardi di euro. Lo afferma una indagine condotta dal Codacons che ha analizzato i proventi dei comuni italiani derivanti da violazioni stradali.
Tra gennaio e settembre le entrate derivanti da sanzioni a carico delle famiglie per violazioni delle norme del Codice della strada ammontano in Italia a un totale di 1.253.283.834 euro – spiega l’associazione – La Lombardia detiene il primato degli incassi con ben 305,7 milioni di euro, seguita dalla Toscana con 131,4 milioni e dall’Emilia Romagna con 129 milioni. Fanalino di coda la Valle d’Aosta con poco più di 2 milioni di euro nel periodo considerato.
Tra le grandi città con più di 250mila abitanti Milano è in testa alla classifica delle entrate da multe con 123 milioni di euro di proventi, distaccando nettamente Roma, al secondo posto con 78,4 milioni e Firenze, al terzo con 39,4 milioni.
Nei primi 9 mesi del 2025 i piccoli comuni con meno di 5mila abitanti hanno raccolto grazie alle sanzioni stradali ben 70,7 milioni di euro, cifra che sale a 92 milioni se si considerano i Comuni tra i 5mila e i 10mila abitanti, 125 milioni per quelli tra 10mila e 20mila abitanti, 219,6 milioni tra 20mila e 60mila abitanti, 215 milioni tra 60mila e 250mila. Sfiorano i 400 milioni di euro gli incassi totali delle amministrazioni con più di 250mila abitanti – analizza il Codacons.
Nel confronto con i dati relativi allo stesso periodo del 2024, emerge come le novità introdotte dal nuovo Codice della strada, entrato in vigore il 14 dicembre dello scorso anno attraverso un inasprimento delle sanzioni per alcune violazioni, e le successive modifiche alla regolamentazione degli autovelox (tipologie di strada su cui installare gli apparecchi di rilevazione della velocità, distanze minime autovelox, limiti di velocità massimi, ecc.) diventate operative lo scorso 12 giugno, non abbiano fermato le sanzioni verso gli automobilisti.
Gli introiti da multe stradali registrano infatti un calo minimo del -3,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, pari a -41,5 milioni di euro di proventi, con fortissime differenze sul territorio – rileva il Codacons – Il Molise ad esempio è la regione che segna il più forte incremento degli incassi, cresciuti nel periodo considerato del +86%, +22% la Sardegna, +18% l’Umbria. Si riducono di quasi un quarto i proventi della Basilicata, -23,5%, e sensibili riduzioni si registrano anche in Sicilia (-18%).
Sul fronte delle grandi città, il comune di Napoli è quello che registra le performance migliori, con gli introiti saliti del +41,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2024, e anche a Firenze le multe risultano in forte aumento, con entrate in crescita del +32,4%. I cali più forti a Palermo e Torino (-16%) e Roma (-11%).
Dati quelli sui proventi da multe stradali che potrebbero a breve subire uno scossone – ricorda il Codacons – Con l’avvio del censimento degli autovelox gli enti locali che non comunicheranno tutti i dati sugli apparecchi di rilevazione della velocità saranno costretti a spegnere gli apparecchi a partire dal prossimo 30 novembre, rinunciando così al tesoretto garantito fino ad oggi dagli autovelox disseminati sulle strade italiane, che solo nelle principali città valeva oltre 62 milioni di euro nel 2024.

Fonte: elaborazioni Codacons su dati Siope