MIGRANTI, RADICALI: STOP ACCORDI CON LIBIA E UE INTERVENGA

Roma - Il Prof. Mario Draghi al suo arrivo al Quirinle , oggi 3 febbraio 2021. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“L’infame memorandum Italia-Libia ha prodotto altre morti annunciate. Quante ancora ce ne dovranno essere prima che si revochi quell’accordo che è incostituzionale perchè non ratificato dal Parlamento e che finora ha prodotto solo sistematiche violazioni dei diritti umani?”, lo affermano in una nota Massimiliano Iervolino e Giulia Crivellini, segretario e tesoriera di Radicali Italiani in seguito al naufragio avvenuto ieri di fronte alle coste libiche in cui hanno perso la vita più di 100 persone. “Da tempo chiediamo di mettere fine al memorandum”, continuano.

“L’Italia non può continuare a definire come politiche migratorie quelli che sono accordi stipulati con governi antidemocratici come quello libico. Siamo responsabili se continuiamo a finanziare un sistema dove le persone vulnerabili e in fuga da guerre e povertà rischiano di morire in mare o vengono portate indietro con il pericolo di essere esposte a torture e maltrattamenti. Non solo l’Italia, ma in questo quadro devastante anche e soprattutto le istituzioni europee devono attivarsi immediatamente”, concludono.