Maltempo: allerta arancione in Sicilia e in Sardegna

Un minimo depressionario, posizionato tra la Tunisia e le nostre due Isole maggiori, continua a convogliare impulsi di tempo perturbato, a tratti anche intensi. In tale contesto, sono attese piogge e temporali che interessano dapprima la Sardegna, per portarsi poi anche su Sicilia e Campania, specie sui settori costieri di quest’ultima.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, martedì 16 novembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna, in successiva estensione a Sicilia e Campania, con particolare riferimento ai settori costieri e alle isole di quest’ultima. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e locali forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, mercoledì 17 novembre, allerta arancione su gran parte della Sicilia e sul settore orientale della Sardegna. Valutata, inoltre, allerta gialla su alcuni settori di Marche, Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna e resto della Sicilia.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.