Maltempo: allerta arancione in Campania

Meteo: gli effetti della vasta area ciclonica continuano a interessare l’Italia determinando il persistere del maltempo al Centro-Sud con precipitazioni sparse, anche a carattere temporalesco, che interesseranno in particolar modo i settori tirrenici delle regioni meridionali peninsulari.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende il precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’ avviso prevede il persistere di precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata e Calabria, specie sui relativi settori tirrenici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, fulmini e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, 30 dicembre, allerta arancione per rischio idrogeologico su gran parte della Campania e allerta gialla su Calabria, Basilicata, Molise, Lazio, Abruzzo, Umbria, parte di Puglia, Sicilia, Sardegna, restanti settori della Campania, parte di Emilia-Romagna, di Toscana e del Friuli Venezia Giulia.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.