Le zone economiche speciali non decollano. Solo quattro su otto sono pronte a partire

Zone economiche speciali del Sud: l’inchiesta sul Dorso Sud in edicola venerdì il 22 novembre con Il Sole 24 Ore. Per le Zes gli investimenti sono fermi e le norme sulla semplificazione non definite, in attesa delle novità nella manovra. Sardegna e Puglia, le difficoltà e le strategie di rilancio: interviste esclusive a Christian Solinas e Michele Emiliano…

Le Zes, le zone economiche speciali del Sud, non decollano. Gli investimenti sono fermi e le norme sulla semplificazione non definite.

Solo quattro su otto sono pronte a partire poiché hanno ricevuto il via libera: sono le Zes di Campania, Calabria, Puglia Jonica (compreso Basilicata) e Puglia Adriatica.

Ad approfondire l’argomento, in attesa che la manovra metta in chiaro quali risorse ci sono, il Rapporto Sud allegato al Sole 24 Ore e in edicola venerdì 22 novembre, distribuito in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Il Rapporto Sud conterrà anche due interviste esclusive ai governatori di Sardegna (Christian Solinas) e Puglia (Michele Emiliano) che analizzano le difficoltà delle rispettive regioni e le strategie di rilancio. Intanto ci sono imprese che continuano a investire nel Meridione: Ntt Data Italia assumerà 200 persone tra Napoli e Cosenza. Mentre altre realtà crescono al Sud e guardano ora all’estero, come la Atitech di Napoli e il Gruppo Callipo in Calabria. Nell’inserto di questo mese anche una intervista a Dario Mirri, neopresidente del Palermo Calcio.