
Il “governatore” della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha mediaticamente (1) fatto sapere che l’attuale presidente della Fondazione Meyer, Marco Carrai, è opportuno che non sia rinominato alla scadenza dell’anno prossimo. E’ stato un cattivo presidente? Sembra di no, visto che le donazioni per la Fondazioni sono state eccellenti. Il fatto è che Carrai è console onorario di Israele a Firenze e che, da diversi mesi, coloro che vogliono eliminare lo Stato di Israele, stanno manifestando, anche all’interno delle istituzioni, pretendendo che Carrai sia buttato fuori.
Fino a poco tempo fa il presidente Giani non aveva dato credito a queste richieste, ma ora, avvicinandosi la scadenza elettorale regionale, dove Giani è candidato presidente in accordo anche con forze politiche che vorrebbero la cancellazione di Israele, il nostro presidente ha cambiato idea. Col classico sofismo della politica: Giani non ha potere sull’elezione del presidente della Fondazione Meyer, potere che invece ha il direttore generale dell’Ospedale Meyer che, a sua volta, è scelto dal “governatore” della Regione Toscana…. insomma “parlare a nuora, perché suocera intenda”.
Qualche giorno fa è comparso da una finestra di Palazzo Vecchio, durante la celebrazione della liberazione di Firenze dal nazi-fascismo, uno striscione con su scritto “Palestina libera, dal fiume al mare”, cioè dal fiume Giordano al mare Mediterraneo … la cancellazione di Israele. Il consiglio di opportunità del presidente Giani per il non-rinnovo dell’incarico di Carrai, si ascrive in questo filone che, tra l’altro, ha visto anche nei giorni scorsi l’approvazione da parte del consiglio comunale di Firenze di una mozione per la rottura dei rapporti con lo Stato di Israele.
Noi credevamo che le nomine e le scelte amministrative fossero legate alle capacità dei singoli… disincantati ma non fessi, ci crediamo ancora. E prendiamo atto che così non è in Regione Toscana.
Una volta vigeva un metodo che oggi si dice superato: gobbo, donna, omosessuale, ebreo, zingaro, con qualche “anormalità” rispetto al pensiero dominante o anche se eri amico di questi diversi… ti era precluso il trattamento che si riserva a tutti i cittadini. Oggi per alcune di queste diversità dicono che si è andati oltre (sarebbe interessante chiedere ad ognuno di questi diversi come viene trattato dai normali e dal potere), ma non è vero. Le donne sono sempre discriminate; gli zingari “mamma mia…”; gli omosessuali… meglio vietargli qualche corteo ogni tanto per ricordare chi comanda; gli ebrei vanno bene per pulirsi la coscienza “il giorno della memoria” e se rimangono al loro posto… ché se poi fanno anche i sionisti… dal Giordano al Mediterraneo, chiaro?
E oggi accade a Carrai, venduto per un piatto di lenticchie dal “governatore” Giani.
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
1 – https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/meyer-carrai-in-scadenza-opportuna-bdae1b76