
PREZZI AEREI +35,9%, TRAGHETTI +10,9%, PACCHETTI VACANZA +10,3%, AUTO A NOLEGGIO +9,9%, STABILIMENTI BALNEARI +3,4%. CON CRISI GEOPOLITICHE E CROLLO DOMANDA SCENDONO I PREZZI DEI VOLI INTERCONTINENTALI: -6,3%
Si conferma la stangata sulle vacanze estive degli italiani, con tutte le voci legate a viaggi e turismo che segnano fortissimi rincari rispetto allo scorso anno. Lo afferma il Codacons, che ha rielaborato i dati definitivi dell’Istat sui prezzi al dettaglio.
A luglio l’inflazione rimane stabile e registra un aumento medio del +1,7% su anno che, in termini di spesa e considerati i consumi totali delle famiglie, equivale ad un maggiore esborso pari a +559 euro annui per la famiglia “tipo”, +761 euro per un nucleo con due figli.
A registrare i rincari più alti, tuttavia, sono proprio tutte le voci legate alle vacanze estive e al turismo: a luglio i prezzi dei voli nazionali, ad esempio, crescono del +35,9% su anno, i voli europei del +5,5%, le tariffe dei traghetti del +10,9%, quelle delle auto a noleggio del +9,9%, i listini dei pacchetti vacanza nazionali del +10,3%, case vacanza, b&b e altre strutture ricettive del +6%, stabilimenti balneari e piscine del +3,4%, musei e monumenti storici +4%. In un solo mese le tariffe di villaggi vacanza e campeggi si impennano del +15,7%. La crisi geopolitica in atto e il crollo della domanda di voli verso gli Stati Uniti hanno fatto invece scendere i prezzi dei biglietti aerei intercontinentali: -6,3% su base annua.
“L’estate 2025 sarà particolarmente salata per gli italiani, e dall’Istat arriva oggi la conferma dei fortissimi aumenti di prezzi e tariffe che stanno interessando il comparto turistico – afferma il presidente Carlo Rienzi – Rincari che portano una fetta crescente di cittadini a rinunciare alle vacanze estive, con circa un italiano su 2 (il 49%) che quest’anno non si concederà una villeggiatura tra giugno e settembre”.