IL PARADOSSO DELLA MAGISTRATURA ONORARIA TRA DIRITTO EUROPEO E NAZIONALE

Nell’ambito del ciclo di tavole rotonde dedicate a IL PARADOSSO DELLA MAGISTRATURA ONORARIA TRA DIRITTO EUROPEO E NAZIONALE  l’associazione AssoGOT si appresta alla quarto appuntamento, che avrà per  titolo  “LA GIUSTIZIA CHE NEGA I DIRITTI. Riconoscere le tutele ai magistrati onorari è anzitutto una questione morale” (venerdì 21 maggio ore 17.00 su piattaforma zoom).

L’evento (come i precedenti) sarà seguito da radio radicale e moderato dalla giornalista Valentina Stella de “Il Dubbio”.

Interverranno  l’On. Anna Macina, Sottosegretaria alla Giustizia (M5S), nonchè la presidente di AssoGOT, avv. Valeria Anna Pappalardo, seguiranno alcune testimonianze di magistrati onorari di vari uffici d’italia, (Francesca Guttadauro, Giudice onorario presso il tribunale di Siena, Lorenzo Pernetti, Giudice onorario presso il tribunale di Pavia, Maria Giuliana Murianni, Giudice onorario presso il tribunale di Foggia, Giulio Calogero, Giudice onorario presso il tribunale di Napoli, Andrea Giberti, giudice onorario presso il tribunale di Bologna), la Prof.ssa Roberta Calvano, Ordinaria di Diritto Costituzionale presso  Unitelma Sapienza , la dott.ssa Monica Velletti, Presidente di Sezione presso il tribunale di Terni, il dott. Antonio De Nicolo, Procuratore della Repubblica di Trieste, l’On. Federico Conte,(LEU), membro della Commissione Giustizia della Camera, l’avv. Sergio Galleano, Avvocato, specialista in diritto del lavoro e diritto comunitario.

L’associazione AssoGOT è stata costituita a Catania il 2.11.2019 con il fine di valorizzare e tutelare i GOT (Giudici Onorari di Tribunale), figura prevista dall’articolo 106 della Costituzione. Opera in tutta Italia attraverso una presidente, i 16 membri del direttivo nazionale, i coordinatori nominati presso decine di tribunali e centinaia di iscritti. Rappresentanti dell’associazione siedono anche nei Consigli Giudiziari di Milano, Bari, Campobasso, Messina. Ha dato vita a diverse iniziative, dalla petizione on line “giudici senza giustizia”, alla pubblicazione di numerosi articoli, lettere aperte ed interventi, ad interlocuzioni formali con le istituzioni parlamentari e governative, alla formulazione di interrogazioni parlamentari, articolati normativi ed emendamenti, in parte recepiti (art 8bis comma 1a D.L 162/2019 conv. con mod. dalla l. n. 8/2020; art. 32-bis decreto “Ristori IV”).