Giornata della Sicurezza Alimentare: I più piccoli grazie alla sperimentazione comprendono l’importanza del mangiare sano

Domani, mercoledì 07 Giugno, giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite Risoluzione 73/250, Oranfrizer Unifrutti Group parteciperà al convegno “Nutrizione & infanzia – L’educazione alimentare per il benessere nell’età infantile”, che si terrà a Palermo, dalle ore 09:00 alle 13:00, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali.

L’evento, vede la presenza di illustri relatori, fra cui Valentina Vasta, neo Segretario del Consiglio Nazionale Ordine Tecnologi Alimentari e membro AICQ Sicilia, promotore dell’evento insieme alla TALQ e AICQ Sicilia Comunicazione.

Oranfrizer è da sempre attenta all’educazione e consapevolezza alimentare, al fine di garantire “prodotti sicuri” all’interno di una filiera virtuosa e sostenibile.

Da anni a tal fine svolge in collaborazione con Librì Progetti Educativi l’edutainment Il Giardino della Arance, dedicato alle scuole primarie. Grazie a questo progetto i piccoli fruitori giocando “scoprono” cosa c’è dietro al mondo di un’arancia, della sua filiera, riuscendo ad apprezzare caratteristiche e tipologie, comprendendo l’importante lavoro del contadino, dai suoi attrezzi utilizzati per una corretta raccolta, sino al clima che differenzia le diverse coltivazioni.

Il Giardino della Arance è un edutainment che vuole educare alla consapevolezza e alla corretta alimentazione i consumatori del domani, che già da adesso, grazie al gioco e alla sperimentazione, comprendono l’importanza del mangiare sano.

“Siamo ben felici di partecipare a questo convegno – dichiara Salvo Laudani, marketing manager di Oranfrizer Unifrutti Group – perché è fondamentale prevenire i rischi alimentari e saper trovare le giuste porte d’accesso alla sicurezza in un’ottica di sostenibilità, per contrastare i tristi dati forniti dall’Assemblea Mondiale della Sanità: attualmente infatti, sono ben 600 milioni di persone ad ammalarsi a causa di 200 diverse malattie alimentari. Ciò è inconcepibile.”

“E’ fondamentale che anche la comunicazione dell’ortofrutta cambi, perché associarla a pratiche fitosanitarie irrispettose della salute delle persone e dell’ambiente, o a fenomeni di lavoro irregolare, la danneggia, così come associarla al caro prezzi. Tutto ciò incide, inconsapevolmente, sui consumi di frutta e verdura, come si evidenzia dai dati riguardanti il segmento degli under 35, che è molto ben lontano dai 400 gr procapite al giorno suggeriti dall’OMS. Dobbiamo comprendere che produttori, imprese, consumi, reputazione, comunicazione e sostenibilità, sono tutte tessere dello stesso mosaico. Un mosaico che deve coniugare buona alimentazione e rispetto per la comunità in un’ottica di valorizzazione delle produzioni agricole made in Italy” conclude Laudani.