Fiducia consumatori giustamente in calo ad agosto

Istat stima che durante il mese di agosto, la fiducia dei consumatori sia calata da 97,2 a 96,2. La fiducia delle imprese rimane invece stabile (1).

Giustamente è in calo la fiducia dei consumatori. Come potrebbe essere  altrimenti? Il mese che sta per terminare è stato caratterizzato da dati e polemiche fini a se stesse: “siamo alla canna del gas” (opposizione), “siamo in crescita e i più belli del mondo” (governo)… tutto basandosi sui dati del turismo (2), dove aspettative, realtà, situazioni particolari, spiriti di parte, impressioni, hanno avuto il sopravvento su dati che, a parte alcuni parziali diffusi dal ministero dell’Interno, non erano in grado di far capire la situazione.

Una incertezza alimentata da istituzioni e controllori delle stesse che, giustamente, ha portato i consumatori ad avere meno fiducia più o meno in tutto, a partire da economia e soprattutto per le istituzioni.

“Chi semina vento raccoglie tempesta”, un detto popolare che proprio si  addice e che, a politici di governo e opposizione, sembra proprio non interessare, visto che il metro utilizzato per esternare i propri mandati, è stato solo propagandistico… ma sembra che i consumatori ora siano vaccinati anche contro i virus della facile propaganda.

Meno male che c’è l’Istat che, anche per i “dati delle discordie turistiche”, rimane al momento un punto di riferimento.

 

 

1 – https://www.aduc.it/notizia/fiducia+consumatori+agosto+calo+stima+istat_141455.php

2 – https://www.aduc.it/articolo/mobilita+crisi+turistica+oltre+propaganda_39688.php

 

Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc