Estra Energie. Soldi pubblici gestiti spensieratamente?

Di recente il gruppo Estra (multiutility a capitale pubblico di prodotti energetici -1) è stata al centro di una vicenda giudiziaria che ha messo in luce una sua gestione “spensierata”, con possibili ricadute su qualità e prezzi dei servizi all’utenza, financo pratiche commerciali scorrette. Per tale ragione Aduc sta preparando un esposto alla Corte dei Conti.

Il Caso

Il 19.07.2024, Estra Energie srl accusava due suoi ex-dipendenti di aver sottratto segreti commerciali a vantaggio della Enelab srl, start up che opera nel settore dello sviluppo di software, e si rivolgeva  all’autorità giudiziaria ricorrendo alla procedura denominata descrizione.

Enelab e gli ex dipendenti contestavano le accuse. Il Tribunale di Firenze dava loro ragione, condannando Estra Energie al pagamento di euro 6.637,00 per parte a titolo di spese legale. Che non venivano pagati nonostante la richiesta di pagamento e la concessione di un termine per provvedervi.

Estra srl, quindi, preferiva ricevere un atto di precetto piuttosto che adempiere spontaneamente con un, seppur minimo, aggravio di spese.

Non solo, Estra decideva anche di promuovere reclamo per tentare di ribaltare l’esito del precedente giudizio.

Tuttavia anche questo procedimento si concludeva con ulteriore condanna del tribunale e aggravio di maggiori somme: il tribunale aveva considerato “temerario” il reclamo.

Estra, anche dopo questa ulteriore condanna, non provvedeva a pagare il dovuto se non, con ulteriore aggravio di spese, quando riceveva atto di precetto in merito.

E’ corretto e legittimo spendere soldi pubblici con tale leggerezza?

Perché Estra ha atteso la notifica di quattro precetti prima di pagare? Perché ha sprecato  c.a. 32mila euro per due azioni manifestamente infondate che avrebbero potuto essere utilizzati per migliorare i suoi servizi, a maggior ragione essendo essa una società pubblica?

A nostro avviso, questa gestione “spensierata” di capitali pubblici non può restare impunita. Considerando anche che alle somme riportate vanno aggiunti i compensi professionali al loro studio legale e alla società incaricata di redigere la perizia sulla presunta ed inesistente sottrazione di segreti commerciali, di cui non abbiamo contezza.

Da qui il nostro esposto alla Corte dei Conti, ché valuti se nella gestione della vicenda giudiziaria, Estra abbia arrecato un danno erariale allo Stato.

 

1 –

Il Gruppo Estra, di cui fa parte anche Estra Energie, nasce dall’aggregazione di tre multiutility toscane a capitale pubblico: Consiag di Prato, oggi confluita in Alia Servizi Ambientali (39,5% del capitale), Coingas di Arezzo (con il 25,14%) e Intesa di Siena (25,14%). In seguito entra a far parte della Società anche Viva Servizi, coinvolgendo poi anche Viva Energia di Ancona.  Di fatto i Soci Estra rappresentano gran parte dei Comuni delle province di Ancona, Arezzo, Firenze, Grosseto, Macerata, Pistoia, Prato e Siena.

Sara Astorino, legale, consulente Aduc