ESTATE: LA VOGLIA DI VACANZE TORNA A LIVELLI DEL 2019. CODACONS: MA PESANO RINCARI

VACANZE COSTERANNO FINO AL +15%, CON UNA MAGGIORE SPESA CHE SFIORA QUOTA +150 EURO PROCAPITE;

STRUTTURE RICETTIVE E OPERATORI SCARICANO SU CONSUMATORI COSTO DEL CARO-BOLLETTE…

Le vacanze estive degli italiani saranno caratterizzate da una raffica di rincari che porteranno la spesa complessiva della villeggiatura a crescere fino al +15% rispetto allo scorso anno. Lo denuncia il Codacons, commentando lo studio di Confturismo-Confcommercio dedicato alle villeggiature degli italiani.
Gli ultimi dati Istat sull’inflazione registrano una forte crescita dei listini del comparto turistico – spiega il Codacons – Un trend che proseguirà e si intensificherà nei prossimi mesi, coinvolgendo non solo alberghi, villaggi vacanza e strutture varie, ma anche il comparto dei trasporti e dei servizi vacanzieri.
Una vacanza di 10 giorni – in base alle stime del Codacons – costerà quest’anno fino al +15%, considerando le spese per spostamenti, pernottamenti, cibi e servizi, passando da una media di 996 euro a persona del 2021 ai 1.145 euro del 2022, con un incremento che sfiora quota +150 euro procapite.
“Gli operatori turistici stanno scaricando sui consumatori finali i maggiori costi energetici determinati dal caro-bollette, attraverso un incremento generalizzato delle tariffe al pubblico – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Una politica che sul lungo periodo non pagherà, perché gli italiani, impoveriti dalla crescita dei prezzi al dettaglio e delle bollette di luce e gas, reagiranno ai rincari riducendo la spesa destinata alle vacanze e tagliando i giorni di villeggiatura”.