ESTATE E POVERTÀ EDUCATIVA: UN ORIZZONTE DI SPERANZA PER I BAMBINI A RISCHIO

Avanzare nel contrasto alle condizioni di povertà di migliaia di famiglie italiane, prevenendo la devianza minorile e l’abbandono scolastico nelle periferie degradate delle grandi città che, nel periodo estivo, raggiungono i livelli più alti di emergenza.

Scuole chiuse e centri estivi troppo costosi possono mettere in difficoltà i genitori nella gestione dei figli: migliaia di bambini in Italia, infatti, rischiano di vivere mesi di solitudine, privi di stimoli, confronti e nuove opportunità. Un tempo vuoto che, invece di farli crescere, li lascia indietro.

Gli interventi progettati per la stagione estiva da Fondazione l’Albero della Vita, impegnata dal 1997 a proteggere i diritti dei bambini in difficoltà, intendono rispondere proprio a un’esigenza di sicurezza, accoglienza, gioco e confronto diffusa in modo capillare su tutto il territorio ricreando, nelle città in cui la Fondazione opera, opportunità di svago che possano alimentare la curiosità, rafforzare l’autostima e restituire bellezza.

Guardare il mare, ascoltare il rumore delle onde e sentire la sabbia sotto i piedi possono sembrare esperienze comuni, ma sono ancora tantissimi i bambini in Italia che non hanno mai vissuto questa sensazione. Questo reale bisogno emotivo, inoltre, trova conferma anche nei dati sulla povertà educativa e culturale in Italia che non sembrano allarmare quanto i livelli di povertà economica. Nel 2024, infatti, è stato rilevato che circa una persona su quattro (23,1%) sia a rischio di povertà o esclusione sociale, dunque in grave deprivazione materiale e sociale oppure a bassa intensità di lavoro

Ciò determina per i minori un rischio evidente di povertà educativa, alimentare, relazionale ed economica che ne riduce le opportunità di crescita. Il programma nazionale di contrasto alla povertà minorile della Fondazione, attivo dal 2014, si pone proprio l’obiettivo di assicurare alle famiglie italiane e straniere coinvolte, in condizione di esclusione sociale ed economica, un sostegno materiale e socio-pedagogico, la creazione di una rete di prossimità e percorsi di orientamento alla formazione e al lavoro.

Tra gite, laboratori e summer camp gratuiti, i bambini e le famiglie accolti dalle sedi di Milano, Perugia, Genova, Napoli, Catanzaro e Palermo, anche in estate potranno prendere parte a un ricco programma di attività educative e ludiche. A questo si aggiunge la tradizionale vacanza al mare per i bambini di età compresa tra zero e sei anni accolti nella comunità educativa di Milano in quanto allontanati dalla propria famiglia di origine per situazioni di incuria, abusi o maltrattamenti. Un rifugio sicuro e un sostegno materiale, educativo, relazionale e formativo per gli adulti del domani.

Crediamo che la mancanza di stimoli culturali, relazionali ed educativi possa compromettere in modo profondo il futuro delle nuove generazioni e si rendono dunque fondamentali un intervento condiviso tra il settore pubblico e il privato sociale e un’azione migliorativa relativa all’accesso ai servizi socioeducativi per le famiglie a rischio di marginalità e alla valorizzazione delle competenze genitoriali e dei talenti dei giovani. È soltanto grazie alla collaborazione con numerose realtà, sostenitori e finanziatori territoriali che, anche quest’anno, la Fondazione rimarrà al fianco dei bambini che vivono in contesti difficili, regalando loro l’opportunità di uscire dal proprio quartiere, vivere esperienze nuove e sentirsi alla pari con i propri coetanei. Una vera e propria estate indimenticabile se si pensa che molti di loro vedranno per la prima volta il mare.” – racconta Isabella Catapano, Direttrice Generale di Fondazione l’Albero della Vita.