DL AGOSTO: SOLDI A PIOGGIA E NON A CHI HA BISOGNO

In vista dell’erogazione dei bonus previsti dal DL agosto, il Codacons chiede al Governo l’adozione di misure serie e strutturali per rilanciare i consumi, abbandonando la strada dei bonus a pioggia che – riprovevole caso parlamentari a parte – si è rivelata inefficace sul fronte della spesa.

Il generale impoverimento causato dal COVID ha infatti provocato conseguenze gravissime sui bilanci familiari, e di conseguenza sui consumi. Ma i bonus una tantum non risolvono la situazione, come ormai largamente dimostrato dall’esperienza: e se i consumatori non comprano, i prezzi scendono – proprio quando, di certo, gli italiani non beneficiano di tale situazione, che determina solo un’illusione ottica sul fronte del potere d’acquisto.

È necessario che il Governo metta in campo una strategia più lungimirante e duratura rispetto al ginepraio di bonus, aiuti e facilitazioni approvati in questi primi mesi di epidemia: turismo e trasporti, servizi e cultura, i settori in cui la domanda è crollata, non possono più aspettare. E da questo punto di vista la scomparsa delle agevolazioni fiscali previste per l’utilizzo della moneta elettronica, misura che avrebbe restituito una boccata d’ossigeno a tanti settori toccati dalla crisi, rappresenta un pessimo segnale.

Per il Codacons, vista la difficile congiuntura economica internazionale, è indispensabile investire nel mercato interno: in primis nel Mezzogiorno d’Italia, abbandonato a sé stesso dai Governi che si sono succeduti negli ultimi anni, così da far ripartire quel mercato interno dei consumi che è diventato così essenziale per la nostra economia.

“Le misure prese servono a tamponare l’emergenza, ma per uscirne serviranno ben altri interventi”, dichiara il Presidente Carlo Rienzi. “Misure per il Sud, interventi sulla moneta elettronica, la mobilità e le infrastrutture: in assenza di queste, i dati del commercio continueranno a rimanere stagnanti per molto, molto tempo”, conclude.