Crisi d’impresa: a Catania corso di alta formazione di Odcec, Università e Tribunale etneo

CATANIA – Preparare professionisti specializzati per affrontare le nuove sfide legate al Codice della Crisi d’Impresa e rispondere alle linee-guida dettate dalla Scuola Superiore della Magistratura. Formare esperti qualificati per individuare i segnali della crisi e collaborare con gli imprenditori per scongiurare la liquidazione giudiziale.

Questi gli obiettivi che hanno spinto l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili della provincia di Catania – in collaborazione con il Tribunale, l’Università e l’Ordine degli Avvocati etnei – a realizzare uno specifico corso di formazione, presentato nell’Aula Magna del Dipartimento di Economia di UniCT.

 

«Il nuovo Codice della Crisi – spiega il presidente dell’ODCEC di Catania Salvatore Virgillito – rappresenta non solo una sfida, ma anche una grande opportunità per professionisti e imprese. In questo contesto, i commercialisti diventano protagonisti per il ruolo che l’autorità giudiziaria gli riconosce e per la loro formazione trasversale. Con i dovuti approfondimenti, quest’ultima rappresenta un importante strumento sia per prevenire la crisi e la liquidazione giudiziale, sia per sensibilizzare la classe imprenditoriale, che deve confrontarsi con i cambiamenti normativi, sociali e tecnologici. Tre elementi – prosegue – che hanno modificato metodi di gestione e di investimento».

 

Scopo del corso, dunque, quello di affinare le tecniche per intercettare i segnali e usare gli strumenti a disposizione per uscire dalla crisi: 48 ore di lezione in cui si alterneranno giuristi ed economisti di spessore ed esperti in materia. «Ancora una volta – spiega il direttore del Dipartimento di Economia UniCT Roberto Cellini – la rete tra professionisti, Università e istituzioni ha portato a un grande risultato, confermando il nostro impegno non solo nella ricerca e nella formazione, ma anche nel terzo settore e alla società, offrendo importanti servizi agli stakeholders». Una programmazione minuziosa che, come spiegato dal presidente del Comitato di indirizzo Concetto Costa, «ha visto al lavoro tre professori di giurisprudenza, tre di economia, due avvocati, due commercialisti e due magistrati». «Una macchina organizzativa – aggiunge il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Salvatore Zappalà – che ha come fine quello di fornire le competenze necessarie per muoversi nel complesso mondo della crisi d’impresa e contribuire alla gestione di un delicato momento di transizione per le aziende».

 

Il corso sarà suddiviso in 6 moduli, che spazieranno tra il Codice della Crisi e gli obblighi di adeguatezza, la composizione negoziata della crisi, gli strumenti negoziali per l’imprenditore in crisi, il concordato preventivo, la liquidazione giudiziale e altri profili speciali. «Una risposta alla necessità di qualità del sistema – sottolinea il presidente della Sezione Imprese e Fallimento del Tribunale di Catania Mariano Sciacca – i numeri registrati dalla nostra sezione sono importanti e impegnativi, per cui occorre il supporto di professionisti preparati per la gestione delle varie fasi processuali e per evitare il fallimento». Ulteriore apprezzamento per il risultato raggiunto – frutto dell’impegno del coordinatore del corso Benedetto Torrisi e del dirigente dell’area Ricerca Didattica del Dipartimento di Economia Giuseppe Caruso – è del presidente dell’Ordine degli Avvocati etnei Antonino Distefano. «L’avvio del corso è testimonianza che facendo rete si possono realizzare iniziative altamente qualificanti – commenta – oggi indispensabili per le specializzazioni e per operare in specifici campi giuridici ed economici».

 

Il corso prevede un massimo di 50 partecipanti e prenderà il via al termine delle iscrizioni, la cui scadenza è fissata per il prossimo 9 dicembre. Potranno presentare domanda gli iscritti agli albi professionali. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’Università di Catania.