COVID19 – Contagi in pericoloso aumento: in arrivo nuovo Dpcm con restrizioni fuori gli istituti

L’incremento dei contagi preoccupa il Governo: nella giornata di oggi è prevista una riunione tra il ministero dell’Istruzione e l’Istituto superiore di sanità per analizzare cosa sta avvenendo negli istituti scolastici, con oltre mille casi registrati in tre settimane. Marcello Pacifico (Anief): Ora più che mai, bisogna rispettare le indicazioni sul distanziamento sociale anche fuori le aule, al di là delle lezioni. Emblematico il caso della Svezia dove il comportamento responsabile ha evitato nuovi divieti e mantenuto la curva stabile.

Se per gli esperti infettivologi la riapertura delle scuole ha avuto un effetto marginale sull’epidemia, tuttavia l’evoluzione repentina dei numeri dei contagi porterà a breve a una restrizione sui comportamenti in diversi contesti. Le decisioni da intraprendere sono all’oggetto dell’odierno Consiglio dei Ministri, saranno comunicate dal ministro Roberto Speranza al Parlamento e pubblicate in Gazzetta Ufficiale, mercoledì prossimo. Si va verso la proroga dello Stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, possibile chiusura di locali dopo le 22, lockdown mirati, sorveglianza straordinaria dell’esercito, obbligo di mascherina all’aperto, restrizioni per assembramenti per eventi e cerimonie.

 

Marcello Pacifico (Anief): “Chiediamo da settimane agli studenti di tenere comportamenti virtuosi, rispettosi per la propria salute e per il prossimo, non solo all’interno delle scuole, ma anche al di fuori. A cosa serve fare di tutto per mantenere il distanziamento sociale nelle aule, se poi si chiudono gli occhi sulla movida e sugli assembramenti che inevitabilmente si vengono a determinare con le feste che raccolgono centinaia di invitati? Si rischia di finire nella farsa. Solo che con il coronavirus non si scherza. Ora il Governo è costretto a prendere nuove contromisure col rischio di frenare l’economia. Il virus circola come quest’estate, con la differenza che non facevamo test sierologici a insegnanti e studenti che ora ritrovandosi nelle scuole fanno scattare le misure preventive al minimo allarme virale”.