CORONAVIRUS. SMART WORKING PER I DIPENDENTI DEL COMUNE DI MILANO

Milano – Garantire la continuità dei servizi erogati dal Comune e nel contempo ridurre le possibili occasioni di contagio e diffusione del virus Covid-19. Questo l’obiettivo del provvedimento della Direzione generale che prevede la possibilità di accesso allo smart working per tutti dipendenti, compatibilmente con il regolare svolgimento delle attività e dei servizi, sino al termine delle misure emanate dal Ministero della Salute d’intesa con la Regione Lombardia.

Lo svolgimento dello smart working era stato predisposto inizialmente solo per i dipendenti residenti nella “zona rossa”, costituita dai comuni di Codogno, Castiglione D’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.

La possibilità si estende ora a tutti i dipendenti che vorranno svolgere la proprie mansioni in modalità smart working e che potranno presentare domanda direttamente ai propri Direttori di riferimento; le richieste saranno valutate nell’ottica di assicurare la continuità e la regolare funzionalità dei servizi da parte dell’ente, anche attraverso la rotazione del personale in organico, lasciando inalterati i servizi di sportello per i cittadini e la normale attività amministrativa.

Il lavoro agile è un approccio all’organizzazione del lavoro basato su una combinazione di flessibilità, autonomia e collaborazione che non richiede necessariamente al lavoratore di essere presente sul posto di lavoro o in un altro luogo predeterminato e gli consente di gestire il proprio orario, garantendo il rispetto del limite massimo di ore giornaliere e settimanali stabilito dalla legge e dai contratti collettivi nazionali.