Coronavirus, Radicali: troppe imprese a rischio fallimento

La stima del Cerved, sola, prevede tra i 124 e 176 mila fallimenti come conseguenza della pandemia. Un’analisi basata sui bilanci di 720 mila società di capitali italiane, che coprono circa il 55% degli occupati dipendenti e che generano un valore aggiunto pari a un terzo del Pil italiano.

Se aggiungessimo il numero di ditte individuali, autonomi e società di persone otterremo cifre ancora più spaventose. Di fronte a questi dati il Governo deve fare di più. La priorità è salvare vite, ma è necessario uno sforzo ulteriore per non lasciare morire le imprese.

 

Il decreto Cura Italia è insufficiente: gli accordi politici di non belligeranza hanno un senso solo se si interviene per salvaguardare anche la qualità di vita, dichiarano Massimiliano Iervolino, Segretario di Radicali Italiani e Dario Boilini, Comitato nazionale Radicali Italiani.