Coronavirus e Conte: circondarsi di consiglieri. Cum grano salis

“Se non lo sai, sallo”. E’ una battuta di un comico, dove la lingua italiana è confinata in un angolo, ma che può rendere l’idea che se non sai, è bene che ti informi.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non ha una tradizione politica ed economica alle spalle e per superare queste difficoltà ha deciso di avvalersi, anche, di due consulenti economici: Mariana Mazzucato e Gunter Pauli.
Della prima abbiamo già scritto, vediamo il secondo.

Alla fine dello scorso mese, in piena emergenza sanitaria da Coronavirus, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, decide di avvalersi della consulenza (gratuita) di Gunter Pauli, teorico dell’economia blu e ospite di eccezione dell’evento “Io sono il futuro”, organizzato dal M5S.

Pauli collega la diffusione della tecnologia 5G con quella del Coronavirus. Scrive, infatti: “Qual è stata la prima città al mondo coperta dal 5G? Wuhan! Qual è la prima regione europea del 5G? Nord Italia”. Quale sia la logica, non è per noi comprensibile, visto che la tecnologia 5G è presente in altre località cinesi e italiane. Della serie: se un palermitano e un milanese mangiano contestualmente spaghetti e piove, la colpa della pioggia è degli spaghetti.
Sul Coronavirus, Pauli afferma: “È meglio imparare a conviverci, piuttosto che cercare di ucciderlo”. Insomma, buttiamo la ricerca scientifica alle ortiche.

Ricordiamo agli smemorati che il 27 gennaio, il presidente Conte dichiarava: “Siamo prontissimi ad affrontare il Coronavirus” e, il mese successivo, diceva “La situazione è sotto controllo”.

I numeri: 7.503 deceduti per Coronavirus.

Forse il presidente Conte dovrebbe rivedere le consulenze attribuite.

Plinio il Vecchio (23-79 d.C), scrittore, filosofo, naturalista, comandante militare e governatore romano, consigliava discernimento nelle scelte. Cum grano salis, appunto.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc