Coronavirus: attenti ai malintenzionati. I consigli della Polizia di Stato

In questi ultimi giorni si stanno verificando, in diverse città d’Italia, alcuni tentativi da parte di malintenzionati di raggirare le persone anziane, per truffarle o derubarle con artifizi vari.

 

A tal fine è utile ripetere alcuni consigli al fine di evitare spiacevoli situazioni.

Diffidate da tutti coloro che in questi giorni si propongono di fare il tampone per il coronavirus a domicilio. Sono truffatori!

A Torino, per esempio, una signora, mentre stava rientrando a casa, è stata avvicinata da un uomo con una valigetta al seguito, che, qualificandosi come incaricato dell’Asl per la disinfestazione del condominio, ha tentato di intrufolarsi nel palazzo. Ha anche detto alla donna che sarebbe tornato per sottoporre tutti i condomini al tampone. La signora non si è lasciata abbindolare e ha cacciato via l’uomo mettendolo in fuga, chiamando poi la Polizia per segnalare l’accaduto.

Altre segnalazioni ricevute riferiscono che finti operatori dell’Asl, tramite telefono, tentano di avvicinare i cittadini con la scusa di dover fare il tampone o che finti infermieri si presentano direttamente alla porta.

Nessun prelievo porta a porta viene disposto dalle Autorità Sanitarie senza preventiva comunicazione.

Condividete queste informazioni con gli anziani vostri familiari e vicini di casa e segnalate tempestivamente i casi sospetti alle Forze di Polizia.

Per informazioni contattare il numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute.