CONSIGLIO DI STATO RIBALTA DECISIONE DEL TAR SU DIVIETO DI CIRCOLAZIONE TIR NEI GIORNI FESTIVI

CODACONS: DECISIONE ABNORME. ORA PRESENTIAMO 4.000 DENUNCE IN PROCURA PER DEROGHE CONCESSE ILLEGALMENTE DAI PREFETTI.

Il Consiglio di Stato si piega alla lobby degli autotrasportatori e, con una ordinanza emanata ieri, ribalta la decisione del Consiglio di Stato che aveva accolto il ricorso del Codacons bocciando il calendario 2018 sul divieto di circolazione dei mezzi pesanti.
Con tale ordinanza il Consiglio di Stato scarica sui Prefetti la responsabilità dei morti causati tutti gli anni dai Tir che circolano la domenica e nei giorni festivi sulle autostrade in barba ai divieti previsti dal Codice della Strada, riconoscendo alle Prefetture autonomia di giudizio nella concessione delle deroghe – spiega l’associazione –

Il Codacons prende atto di tale abnorme decisione e, avendo già raccolto oltre 4000 deroghe ai divieti di circolazione concesse illegalmente per il trasporto di prodotti che non sono deperibili (come cereali, gelati, o alimenti che possono essere conservati nei frigoriferi) sta preparando migliaia di denunce alle Procure della Repubblica di tutta Italia contro le aziende di trasporto e i Prefetti che hanno concesso le deroghe stesse.
Il contenzioso quindi, in attesa della sentenza di merito di gennaio e del nuovo calendario che dovrà fare il ministro Toninelli (il quale tuttavia si è schierato a favore della lobby dei trasportatori), si trasferisce in sede penale dove ora si apriranno numerosi procedimenti per omissione e abuso di atti di ufficio a carico sia dei Prefetti, sia delle aziende, le quali dichiarano falsi presupposti per poter guadagnare di più e viaggiare con i pericolosissimi bisonti della strada anche nei pochi giorni dell’anno in cui le famiglie si spostano lungo le autostrade per gite fuori porta o raggiungere case di villeggiatura.
Non a caso l’Istat certifica un aumento della mortalità sulle strade italiane nell’ultimo anno (+2,9%), specificando che sull’incremento complessivo incide soprattutto la mortalità registrata sulle autostrade (1.615 morti, +4,5% sull’anno precedente); i mesi estivi si confermano il periodo con il maggior numero di incidenti stradali e vittime.