COMMERCIO: A LUGLIO VENDITE IN CALO

I dati Istat sulle vendite al dettaglio di luglio celebrano ufficialmente il funerale dei saldi di fine stagione, decretando la morte degli sconti estivi che non hanno risollevato i consumi. Lo afferma il Codacons, che parla senza mezzi termini di crisi del commercio.

 

“I numeri dell’Istat, con le vendite nel commercio tradizionale che su base annua segnano un -0,6% in valore e un -1,8% in volume, dimostrano in modo inequivocabile come i saldi di fine stagione siano oramai del tutto inutili e non abbiano più alcuna influenza sugli acquisti degli italiani – spiega il presidente Carlo Rienzi –

Dai dati estremamente negativi diffusi oggi emerge anche un monito per il Governo: l’impennata delle vendite online del +13,6% rappresenta un campanello d’allarme contro qualsiasi provvedimento che limita le liberalizzazioni.

Se Lega e M5S bloccheranno le aperture dei negozi nei giorni festivi, l’unico a guadagnarci sarà il comparto dell’e-commerce, che vedrà crescere in modo esponenziale le proprie vendite già oggi a livelli altissimi in Italia”.
“Per tale motivo – prosegue Rienzi – se si vuole salvare il commercio e far ripartire le vendite, l’unica strada da seguire è quella delle liberalizzazioni, eliminando i saldi di fine stagione e lasciando agli esercenti la libertà di scegliere quando e come scontare la propria merce, al pari dell’e-commerce” – conclude Rienzi.