CODACONS: I CITTADINI SONO STUFI DELLE CHIACCHIERE E VOGLIONO CONOSCERE LE SOLUZIONI E LE MISURE PREVISTE PER CONSUMATORI E UTENTI

Il Codacons risponde a Carlo Calenda, che ha parlato di “legislatura spartiacque”: i cittadini sono stufi di chiacchiere vuote e vivono emergenze immediate, con cui è urgente confrontarsi. Ecco perché risulta doppiamente grave che i principali partiti politici italiani, compreso quello proprio di Calenda, non abbiano neanche risposto all’appello avanzato nei giorni scorsi per conoscere, e poi contribuire a divulgare presso i cittadini, i programmi elettorali dei vari candidati sul tema specifico della tutela dei consumatori.

Nessuno, nonostante l’appello sia stato inoltrato direttamente a Partito Democratico, Italia Viva, Movimento 5 Stelle, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, + Europa, Azione, Articolo uno, Insieme per il futuro, Sinistra Italiana, si è degnato infatti di rispondere. Un silenzio inquietante, che riflette l’autentico vuoto – di idee, progetti, proposte – relative alle categorie più penalizzate del momento: consumatori e utenti. Sui temi che interessano più da vicino i cittadini italiani, che ne minacciano la sicurezza e il benessere, emerge una sola amara verità: i principali partiti non sanno che dire.
Incredibile che tra inflazione impazzita, dati in picchiata e povertà alle stelle, nessuno dei partiti che ambiscono a governare il Paese abbia trovato le parole per spiegare come pensa di uscire dalla difficile situazione in cui ci troviamo. In questo modo hanno rifiutato di partecipare a un’iniziativa che aveva uno scopo esclusivamente informativo per i consumatori italiani, e non comportava nessun tipo di propaganda o di schieramento politico da parte del Codacons a favore di singoli partiti politici.
I cittadini devono prenderne atto: ricevere un estratto dei vari programmi politici, in particolare mirato sulle politiche economiche, sociali e finanziarie per i consumatori italiani in caso di vittoria alle prossime elezioni politiche, è impossibile. Ma allora non ci si stupisca se alle elezioni – come prevedibile – l’unica grande vittoria sarà quella dell’astensione: lo stesso disinteresse verso i cittadini espresso in comportamenti del genere rischia di essere, alla fine, restituito al mittente.