Cassa Dottori Commercialisti: sono agrigentini i professionisti più giovani 1 iscritto su 3 ha meno di 40 anni

È una popolazione mediamente giovane quella dei Dottori commercialisti della provincia di Agrigento che conta con 330 iscritti alla relativa Cassa di previdenza e assistenza (CNPADC). Ad avere meno di quarant’anni è infatti Il 31% dei professionisti, un dato nettamente superiore a quello regionale che colloca nella fascia più giovane il 22,8% dei professionisti e di quanto si rileva a livello nazionale dove i dottori commercialisti sotto i quaranta sono solo il 24,8%.

 

 

Con un reddito medio di poco più di 23mila euro e un volume d’affari di quasi 38mila euro, i professionisti della provincia di Agrigento guadagnano meno dei loro colleghi sul territorio regionale, per i quali reddito e volume d’affari sono più alti di circa il 36%, e a livello nazionale dove il reddito medio per la professione è di poco superiore ai 64mila euro mentre il volume d’affari è pari a circa 114mila euro. Il dato è assolutamente coerente con il fatto che la popolazione degli iscritti a livello provinciale è caratterizzata da un’età media bassa.

Un dato incoraggiante è però l’andamento registrato nell’ultimo biennio che ha visto il volume d’affari dei professionisti agrigentini crescere del 6,5% per quanto riguarda gli uomini e del 12,5% per le donne.

 

Anche ad Agrigento e in Sicilia è rilevante l’impegno che la Cassa Dottori Commercialisti porta avanti a tutela dei professionisti e delle loro famiglie come dimostra l’incremento registrato nell’ultimo biennio negli importi erogati a supporto della maternità per le professioniste siciliane che è passato da 218mila euro di erogato nel 2017 a 333mila euro nel 2018 (ripartiti tra indennità e contributo di maternità).

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“Il welfare sul territorio – spiega Walter Anedda, Presidente della Cassa Dottori Commercialisti – passa anche per l’investimento sul futuro dei giovani grazie alle borse di studio che la Cassa eroga annualmente a favore dei figli degli iscritti. Nel 2018 l’importo complessivo destinato alla Sicilia è stato di 137mila euro con un aumento del 44% rispetto all’anno precedente. Di questa cifra circa il 30% è andato a favore dei figli dei professionisti della provincia di Agrigento”.