BENZINA TORNA SOPRA 1,7 EURO. CODACONS: CONFERMATO NOSTRO ALLARME, ORA GOVERNO INTERVENGA CONTRO SPECULAZIONI

INACCETTABILE REPENTINO AUMENTO DEI PREZZI ALLA POMPA, CARBURANTI VENDUTI OGGI ACQUISTATI MESI FA DAI MARCHI PETROLIFERI. RISCHIO STANGATA SU PARTENZE ESTIVE…

Il repentino aumento dei listini dei carburanti in Italia è del tutto inaccettabile e deve portare il governo a intervenire con urgenza per bloccare qualsiasi forma di speculazione a danno degli automobilisti. Lo afferma il Codacons, commentando la fiammata dei prezzi di benzina e gasolio dopo le tensioni tra Israele e Iran.
L’allarme lanciato dal Codacons la settimana scorsa, in occasione del rialzo del petrolio, trova purtroppo conferma nei dati ai distributori, con la benzina che vola sopra quota 1,7 euro al litro – denuncia l’associazione – Rincari alla pompa che confermano le anomalie esistenti in Italia nel settore dei carburanti, con i listini al pubblico che aumentano immediatamente al salire del petrolio, nonostante la benzina e il gasolio venduti oggi agli automobilisti siano stati acquistati mesi fa dai marchi petroliferi, quando le quotazioni del greggio era ben inferiori a quelle odierne.
Per tale motivo il Codacons chiede al governo di intervenire con urgenza per monitorare la situazione e bloccare sul nascere qualsiasi speculazione che arrecherebbe un danno economico enorme ai cittadini, considerato il prossimo periodo di partenze estive.