Assalto agli imbarchi per la Sicilia: il CODACONS invoca seri controlli e chiede conto di quanto accaduto ieri

Il CODACONS interviene sulla vicenda portata ieri  all’attenzione dei mass media dal Presidente della Regione Siciliana, che ha denuciato un afflusso incontrollato di persone in Sicilia poco prima che entrasse in vigore l’ultimo DPCM che proibisce lo spostamento delle persone dal Comune di cui si trovano a un altro.

 

Secondo il CODACONS  è necessario verificare se tutte le persone sbarcate ieri a Messina con la Caronte lo potevano fare e quali controlli siano stati fatti sia al loro imbarco in Calabria, sia al loro arrivo in Sicilia Non è possibile, in questo momento di emergenza, che venga sottovalutato ogni potenziale rischio per le persone.

“Qui a Messina” – spiega il Segretario provinciale avv. Antonio Cardile – “transitano certamente un numero di persone superiore a quelle che arrivano a Palermo e Catania in aereo, quindi è importante che, sia a tutela di chi sposta sia di tutti coloro che sono invece costretti a limitare i propri spostamenti, si facciano firmare le dichiarazioni sostituvive previste dalla legge, che dovranno essere attentamente verificata. E gli stessi controlli vanno ovviamente effettuati anche a Villa San Giovanni ed a Reggio Calabria.”