
La sintesi dei dati 2024 per elettricità, gas, acqua, rifiuti e telecalore che saranno pubblicati nei volumi della Relazione annuale dell’Autorità…
La presentazione al Parlamento e al Governo della Relazione annuale 2024 è l’ultima dell’attuale Collegio di ARERA. Vengono anticipate le prime evidenze che saranno poi consolidate nei due volumi della Relazione Annuale, sullo Stato dei servizi e sull’Attività svolta nel 2024 dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che quest’anno celebra anche i 30 anni della Legge istitutiva.
I volumi saranno pubblicati a fine giugno su www.arera.it.
I dati, qui sintetizzati, sono relativi all’anno solare 2024.
Nel 2024 i mercati internazionali hanno continuato a mostrare una forte sensibilità agli eventi di carattere geopolitico in aggiunta agli stimoli più legati a dinamiche puramente economiche. Al contesto internazionale, che ha visto proseguire i conflitti in Ucraina e nell’area israelo-palestinese, si sono aggiunti, verso fine anno, gli annunci di dazi da parte della nuova amministrazione degli Stati Uniti.
La ripresa post-pandemica è confermata anche dal tasso di crescita economica che, secondo il Fondo Monetario Internazionale, ha registrato un +3,3% e dall’aumento moderato della domanda di tutte le fonti (gas, petrolio e carbone). A conferma del crescente ruolo del GNL, nel 2024 sono state ordinate 70 nuove navi, quasi il doppio rispetto ai 12 mesi precedenti. La flotta di navi metaniere alla fine dello scorso anno ammontava a 774 unità, +7% sul 2023, di cui 711 da considerarsi “attive” e le restanti che operano come rigassificatori e stoccaggi galleggianti in vari Paesi.
Per quanto riguarda l’Italia, l’attenzione si è concentrata sulla fine dei servizi di Tutela nei settori dell’elettricità e del gas per i clienti non vulnerabili e, in particolare, sul risultato delle aste per l’assegnazione del Servizio a Tutele Graduali per il mercato elettrico, che ha comportato evidenti risparmi anche rispetto alla Maggior tutela. Esauritisi quasi tutti gli effetti degli interventi governativi a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche per compensare i forti aumenti delle bollette registrati nel 2022, il confronto dei prezzi internazionali è tornato a mostrare il divario pre-crisi con principali Paesi europei.
Nonostante il regime di tutela per i non vulnerabili sia terminato anche per il settore gas, le maggiori richieste di informazioni e problematiche si sono registrate nel settore elettrico.
Scende il numero dei venditori di gas e luce e migliora al contempo anche il livello di concorrenza, soprattutto nel gas in cui il primo operatore storico è stato superato per quote di mercato.
Nel settore idrico proseguono gli investimenti programmati e aumentano le tariffe, come per il settore rifiuti, in relazione ai costi sostenuti per il miglioramento del servizio.