“Oggi è l’Overshoot Day italiano: significa che se il nostro Paese fosse il mondo intero, da domani vivremmo tutti a credito. È come se fosse il 12 del mese e avessimo già finito lo stipendio: chi ha risparmi li brucia, chi non li ha si indebita. In ogni caso si vive peggio, costretti a scegliere tra la salute, la sicurezza o la qualità della vita. Questo è ciò che stiamo facendo con le risorse della Terra. Solo che, se si ammala lei, siamo destinati ad ammalarci tutti”.
Lo dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica del PD e MEP S&D.
“Ogni anno questo tragico appuntamento viene anticipato nel calendario: è la prova lampante e tangibile che stiamo sbagliando tutto. Ogni anno usiamo più di quanto la natura riesca a rigenerare, in un sistema economico che consuma il futuro e crea ingiustizia. Serve una radicale inversione di rotta: energia rinnovabile, rigenerazione degli ecosistemi, economica circolare e giustizia climatica devono diventare i pilastri che sorreggono le nostre scelte politiche”, continua Corrado.
“Chi tratta la transizione ecologica come un’“ideologia da ambientalisti” fa pagare ai cittadini e alle cittadine il prezzo della propria cecità. È un tema che ci riguarda tutti: riguarda il lavoro, la salute, le bollette, il diritto al cibo e all’acqua. Riguarda il diritto alla vita, e a una vita dignitosa, ma riguarda soprattutto il diritto al futuro per le generazioni che verranno”, dice.
“Non possiamo continuare a vivere come se il pianeta fosse un bancomat infinito: prima o poi, il conto arriva, e arriva a chi ha meno con più forza. Davanti a un Governo che propone passi indietro sul Green Deal, e che oggi sceglie di attaccare le norme ambientali per strizzare l’occhio ai grandi inquinatori, sappiamo già da che parte stare. Una politica che ignora i limiti della Terra è una politica che ha già rinunciato al futuro”. |