CARCERI: RIMINI, DUE TENTATIVI DI SUICIDIO IN MENO DI UN’ORA

Di fronte agli ultimi due tentativi di suicidio all’interno di una prigione italiana non si può che aprire un confronto sul sistema penitenziario italiano: sistema che, a prescindere dall’impegno di agenti e operatori, decisamente non funziona.
Il Codacons, che nel 2013 si era rivolto al Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti di Strasburgo proprio per questo motivo, denuncia: la condizione dei detenuti è ancora inaccettabile. Mentre continua la crescita dei detenuti, in alcune carceri si torna a scendere sotto lo spazio minimo previsto di 3 mq per persona; senza dire che mancano le docce, gli educatori, i servizi sanitari. Mancano poi le misure alternative: basta pensare che 1 detenuto su 4 deve scontare una pena residua inferiore ai tre anni e dunque potrebbero accedere a una misura alternativa, se non ci fossero paletti normativi e ostruzioni varie. Soprattutto, manca il lavoro: il principale strumento per evitare che, una volta usciti di prigione, i detenuti tornino a delinquere.
Il triste bilancio dei detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno (35) non è l’unico dato che conta: bisogna pensare che a ogni morte per suicidio corrispondono diversi tentativi vanificati. Questo scenario drammatico rappresenta alla perfezione la condizione delle nostre carceri: in questo modo non si scommette sul recupero e il reinserimento ma si contribuisce a “creare” la criminalità, come dimostrato dal tasso di recidiva.
“Il nostro sistema penitenziario ha delle difficoltà a evitare che i detenuti, una volta rilasciati, tornino a delinquere”, dichiara il Presidente Carlo Rienzi. “Da un sistema vetusto e solo punitivo è ora di passare a un “nuovo carcere”, fondato su diritti fondamentali e reinserimento sociale autentico. Anche perché ne guadagniamo tutti: la nostra incapacità di abbassare il tasso di recidiva ci costa tra i tre e i quattro miliardi l’anno, oltre a produrre insicurezza sociale”, conclude.