A PALERMO “L’ALTRA EUROPA…” CON GLI SGOMBERI E LE PRIVATIZZAZIONI DELLA GIUNTA ORLANDO-PRC

La sentenza del TAR del 6/4/16 dimostra il fallimento dei 4 anni di giunta Orlando. Una giunta che si è contraddistinta per gli sgomberi dei senzatetto, per l’operazione di svendita immobiliare del centro storico, nella lotta contro gli artisti di strada e le "bancarelle"abusive, per la pressione fiscale contro la piccola borghesia, per attaccare i COBAS trasporti che giustamente s’oppongono ai nuovi turni di 8-9 ore all’AMAT. In questi anni la giunta Orlando-Prc ha solamente prodotto macerie sociali; una immigrazione giovanile di massa verso l’estero, licenziamenti collettivi, sgomberi, privatizzazioni della costa da parte di stabilimenti e club della vela. Il sindaco Orlando ha liquidato Gesip, prima volta in Italia che un’amministrazione comunale liquidi una spa municipale! Ha creato sulle ceneri dell’Amia la Rap, stessa casta di dirigenti dell’epoca Cammarata, stesse discariche nelle periferie. A sostenere apertamente questo populista democristiano è il PRC, alleato di ferro con il suo assessore alla mobilità Catania, primo fra i firmatari del nuovo contratto AMAT che introduce la ZTL ( bloccata dal TAR) e la nuova turnazione degli autisti. Dopo la bocciatura della tassa per inquinare ( ZTL) da parte del Tar, l’assessore Giusto Catania (PRC) viene promosso a redigere un nuovo piano traffico mentre il presidente di Amat , azienda dei trasporti al collasso, evita la sua presenza in consiglio comunale, pur di nascondere i buchi finanziari ( senza dimenticare che Amat non ha i fondi per la gestione del tram) e attacca i lavoratori dei cobas e di ugl accusandoli che per colpa dei permessi sindacali il servizio pubblico a Palermo non funziona! L’amministrazione dei “beni comuni” ha ridotto l’azienda dei trasporti a pezzi, sperperando i soldi non certo per favorire l’utenza dei quartieri popolari, ma per acquistare un parco automobili al servizio dei liberi professionisti ( car sharing). Il PRC sbandiera vittoria per la cittadinanza onoraria di Ocalan, o ad altre sfilate e operazioni di facciata culturali, quando intere periferie sono sommerse da rifiuti e mancano di servizi minimi o i migranti vengono attaccati con arma da fuoco in pieno centro storico. Sarebbe questa la Palermo de“L’ALTRA EUROPA”…CON ORLANDO, LE PRIVATIZZAZIONI…E IL PRC..! La sinistra radicale giorno 10 aprile ha rinnovato il suo sostegno a Orlando in cambio di qualche spazio culturale o eventuali nuovi incarichi in giunta. Questa sinistra non ha nulla a che spartire con i lavoratori e i disoccupati palermitani, sono solo la stampella della DC che oggi si presenta con Orlando. “ L’opposizione trasformista” in consiglio comunale, pur avendo i numeri, non si decide a sfiduciare la giunta Orlando; aspettano che il sindaco si logori, per andare al governo ed applicare le ricette liberiste: privatizzazioni delle municipali, svendita del patrimonio pubblico. L’alternativa a Orlando va costruita nelle piazze, mobilitando le masse popolari: i disoccupati, i senzatetto, gli immigrati, gli autoferrotranvieri. Solo una giunta espressione dei movimenti popolari di lotta e che espropri i grandi beni immobiliari può cambiare Palermo. FUORI LA GIUNTA ORLANDO-PRC !!!
Giacomo Di Leo per il coordinamento regionale del PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI – SICILIA p.s. nell’ultimo consiglio comunale Orlando attacca i magistrati del TAR, per avergli bocciato l’ordinanza sulla ZTL, dichiarando di aver avviato un’indagine sull’ordinanza dei giudici amministrativi; gli fa’da sponda Filoramo, capogruppo comunale del PD, che definisce un "provvedimento politico" il giudizio del TAR, che impedisce alla giunta Orlando di mettere le mani nelle tasche dei palermitani. Ma non era Berlusconi che attaccava la Magistratura? Il re è nudo…queste affermazioni dimostrano ulteriormente l’involuzione politica del sindaco Orlando che un tempo decantava l’indipendenza e l’autonomia della magistratura… e che oggi trova consensi anche in una parte istituzionale del PD palermitano, che a parole veniva un tempo attaccato: è il segno dei tempi…