
Due diverse perturbazioni saranno causa di maltempo in gran parte del Paese. La prima di esse (n°2 del mese), in risalita dal Nord Africa, sta già portando piogge sparse in molte regioni, ma ben presto verrà raggiunta da un’altra perturbazione (n°3) di origine nord atlantica, in questo caso accompagnata da aria decisamente più fresca che determinerà un deciso calo termico fino a oltre 10 gradi in meno rispetto ai valori fuori stagione raggiunti nei giorni scorsi. Questa parentesi perturbata, nell’arco di due giorni ci farà piombare all’improvviso da un clima tipico di maggio o inizio giugno a giornate caratteristiche di metà marzo. Il brusco abbassamento delle temperature tra oggi e domani riporterà anche la neve sulle Alpi, sebbene in generale solo al di sopra dei 1500 metri. Domenica invece il graduale ripristino dell’alta pressione favorirà un sensibile miglioramento del tempo a partire dal Centronord e temperature ovunque in deciso rialzo, in vista del ritorno dell’Anticiclone Nordafricano che, nel corso della prossima settimana, ci farà tornare a un clima da inizio estate in molte regioni.
Oggi. Nubi sparse in tutto il territorio, accompagnate da piogge inizialmente isolate, ma sempre più diffuse e intense col passare delle ore. L’elevata instabilità darà origine anche a dei temporali, mentre sulle Alpi tornerà la neve oltre i 1500 metri di quota. Le zone, fino a questa sera, meno interessate dai fenomeni saranno la Sardegna e l’area intorno al Mar Ligure. A causa dell’aria fredda che accompagna questa fase di maltempo avremo oggi un primo generale calo termico, maggiormente sensibile sulle regioni centrali.
Sabato. Tempo ancora instabile con piogge e temporali intermittenti soprattutto al Nordest, lungo l’Appennino, sul versante adriatico, al Sud e sulle isole maggiori. La neve interesserà non solo le Alpi orientali oltre i 1200-1500 metri, ma anche i rilievi sardi oltre i 900 metri. Temperature in ulteriore calo con valori che torneranno temporaneamente nella norma o leggermente al di sotto.
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