
Modernizzare la burocrazia per rendere più efficiente il Paese. Prende spunto dall’inchiesta di Roberto Mania e Marco Panara “Nomenklatura. Chi comanda davvero in Italia” (Editori Laterza) il dibattito organizzato da Confcooperative Catania e in programma martedì 11 novembre, dalle 16.30, nelle sale della Libreria Cavallotto (Corso Sicilia). Con il presidente di Confcooperative Catania, Gaetano Mancini, sarà uno degli autori, Marco Panara – insieme al collega Mania giornalista de La Repubblica e coordinatore di “Affari & Finanza”, inserto economico del quotidiano – saranno il sindaco di Catania, Enzo Bianco; il direttore generale del Credito Siciliano, Saverio Continella; il sindacalista della Cgil, Angelo Villari. Il dibattito sarà condotto dal giornalista Salvo Fallica. L’indagine di Mania e Panara racconta i luoghi del potere in Italia. Parte da Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato, e arriva a Palazzo Chigi passando per via XX Settembre, sede del gigantesco Ministero dell’Economia. E’ questo, secondo gli autori, il triangolo romano di chi decide davvero le sorti del nostro Paese. Un’inchiesta sul potere della burocrazia che, negli ultimi vent’anni – complice spesso la debolezza della politica – ha concentrato su di sé competenze e potere decisionale. “Fino al paradosso – sostiene Panara – che al Ministero delle Politiche Agricole vi sono pochi agronomi e molti giuristi”. “Nomenklatura”, dunque, come pretesto per una riflessione corale che coinvolge a Catania coinvolgerà istituzioni, mondo delle imprese, del credito e la voce dei sindacati per uno sguardo critico sull’Italia e sulla Sicilia di oggi, sui ritardi del Sud, sulle nuove e necessarie politiche per il Mezzogiorno, sull’auspicato rinnovamento ed ammodernamento della burocrazia del nostro Paese chiamato a fare un salto di qualità per competere in maniera più efficace nell’era della globalizzazione.