CISL, POLITICHE DI DISCONTINUITÀ NECESSARIE COME L’ARIA

“La Sicilia ha necessità come l’aria di politiche nuove, di discontinuità”. Così Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, intervenendo stamani alla presentazione del 27esimo Report Sud il rapporto semestrale sulla congiuntura dell’economia del Mezzogiorno, elaborato dal Diste Consulting per la Fondazione Curella. “La Sicilia – ha sostenuto Bernava – ha urgenza di politiche di svolta in termini di ristrutturazione, risanamento del debito, rientro del deficit. E di riavvio dello sviluppo mediante strategie e interventi adeguati alle emergenze economiche, sociali e amministrative che l’Isola vive e che l’affossano sotto la montagna dei tatticismi, degli opportunismi, dei teatrini politici”. In Sicilia “la politica per un verso, per un altro un governatore senza idee, tutto chiacchiere e distintivo, hanno fallito – ha affermato il segretario – perché non hanno saputo leggere la realtà economica e sociale partendo dalle cifre dell’economia, che sono i dati della crisi”. Ecco perché qui “gli ultimi due anni sono anni persi”, ha ripetuto il segretario Cisl.
E a proposito di crisi, il Report targato Diste-Curella rileva che l’economia meridionale e siciliana continua a stringersi in una spirale recessiva. Prevede in calo dell’1,2% il prodotto interno lordo del Mezzogiorno. Informa che, rispetto al 2007, anno pre-crisi, l’economia del Sud ha bruciato circa il 15% della propria produzione. Che il ciclo recessivo ha avuto conseguenze anche sull’andamento dell’occupazione, che scende al minimo storico con la cancellazione nell’ultimo anno di 120 mila posti di lavoro e la distruzione negli ultimi sette anni di 736 mila posti. Ancora, che il tasso di disoccupazione tocca quota 21% dall’11% del 2007. E che i consumi delle famiglie meridionali hanno raggiunto il livello di vent’anni fa, perdendo l’1,1% nell’ultimo anno. Insomma, rimarca il Report che dal Dopoguerra a oggi non è mai stata sperimentata una contrazione in termini di prodotto e occupazione, così ingente e così straordinariamente duratura.
Ed è per scuotere il Palazzo dal torpore nel quale si è smarrito e dare una chance alla Sicilia, “terra – secondo la Cisl – schiacciata da macerie economiche, sociali e persino etiche”, che sabato 18 ottobre cinquemila persone sono arrivate a Palermo dalle nove province dell’Isola. #Svegliatevi, appunto, il leit-motiv della mobilitazione, organizzata dalla Cisl Sicilia nel giorno che il sindacato, nel Paese, ha definito jobs day.
“A noi – sottolineò Bernava nell’occasione – non interessa la politica. L’emergenza è il lavoro perché la crisi dell’economia è ormai emergenza occupazionale”. Da qui la richiesta: “Un governo d’emergenza che realizzi, ma davvero, politiche d’emergenza”.