DL IRPEF, Ok definitivo dalla Camera. Tutte le novità del provvedimento

Via libera definitivo della Camera al decreto Irpef. I sì sono stati 322, i no 149, 8 gli astenuti. Anche Sel, a sorpresa, si è schierata in favore del provvedimento. Ieri, dunque, il provvedimento è stato tradotto in legge. Rispetto alla votazione in Senato, non ci sono state modifiche. La fiducia, infatti, ha comportato la decadenza di tutti gli emendamenti presentati, e si è resa necessaria per assicurarsi la conversione in legge prima del 23 giugno, data in cui il decreto sarebbe decaduto. Tra le norme contenute in esso c’è, anzitutto, l’ormai ben noto bonus da 80 euro in busta paga per i redditi fino a 26mila euro ma anche la proroga per tutti quei comuni (la stragrande maggioranza) che non hanno deliberato le aliquote Tasi di loro pertinenza entro la data del 23 maggio; in questi Comuni, quindi, il primo versamento dovrà essere effettuata non più entro il 16 giugno, ma entro il 16 ottobre. Viene, inoltre, fissato a 300 euro il costo del riconoscimento della cittadinanza italiana, mentre viene introdotta una nuova rateizzazione delle cartelle Equitalia per chi aveva perso il beneficio. Le rendite finanziarie, infine, subiscono un innalzamento al 26 per cento.