Imprese: Confcommercio, 4 su 5 danneggiate da illegalità

Quattro imprese su cinque (l’82,4%) si ritengono danneggiate dall’azione dell’illegalità e dai meccanismi commerciali fuori dalle regole, fenomeni che sono più accentuati nel Centro e nel Sud Italia. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia, in collaborazione con Format Ricerche, sul sentiment delle imprese del terziario nei confronti dell’illegalità, della contraffazione e dell’abusivismo. Nel dettaglio, oltre un terzo delle imprese (il 34,9%) segnala l’acuirsi dei fenomeni illegali rispetto a tre anni fa nel territorio in cui opera; per il 75,3% degli imprenditori del terziario l’azione dell’illegalità, in tutte le sue forme, in primo luogo genera concorrenza sleale o riduce i ricavi e il fatturato per mancate vendite; il 66,4% delle imprese ritiene che la crisi economica stia favorendo l’acquisto di prodotti e servizi illegali; per oltre il 70% degli imprenditori il motivo principale dell’acquisto di prodotti o servizi illegali è di natura economica.