Confesercenti, in 3 anni acqua +41% e rifiuti +25%

Nel periodo compreso tra il 2011 e l’estate 2013, a fronte di un incremento dell’11,4% delle tariffe nazionali, quelle locali sono cresciute del 28,5%, trainate dall’aumento record dell’acqua potabile (+41,3%) dei trasporti (urbani +26,2% ed extraurbani +24,7%) e dei rifiuti solidi (+25,2%). Forte incremento anche per le tariffe energetiche (+23,5%). E’ quanto emerge dai calcoli dell’Ufficio economico Confesercenti. ”Ci si chiede se questa inflazione tariffaria non finirà per vanificare gli effetti benefici di un’inflazione generale che, rallentando, ha portato un po’ di respiro al potere d’acquisto delle famiglie e, quindi, a una timidissima possibilità di ripresa dei consumi”, commenta Confesercenti. ”Anche perchè il futuro non è roseo: l’arrivo della Tares, a fine anno, causerà un aggravio fiscale aggiuntivo di oltre mille euro, rispetto al 2012, per ristoranti e alberghi; mentre la Trise – che scatterà dal 2014 – presenta ancora grandi elementi di confusione, e si configura come un’incognita per famiglie, imprese e per gli stessi Comuni”.