
“Si voleva depistare la stampa e l’opinione pubblica in particolare sulla tassazione sui tagli della sanità per poi poter dire al popolo italiano: "avete visto quanto siamo bravi? Non abbiamo toccato né i capitali né la sanità". Lo dichiara in una nota il presidente di AssoTutela, Michel Emi Maritato. “Così facendo pensavano di distrarci sulla stangata della tassa sui servizi comunali che include quella sui rifiuti, sui servizi ma anche un Imu a metro quadro. La nuova imposta non garantisce risparmi per nessuno e dovrà essere pagata senza sconti – continua Maritato – . Nel calcolo dell’imposta si terrà conto delle superfici calpestabili, a patto che il nuovo tributo non superi l’aliquota massima della vecchia Imu. Sbalorditi si rimane dall’abbattimento del cuneo fiscale perché non sono 10 miliardi in un anno e nemmeno 5 ma 10 in tre anni e i lavoratori potranno godere di 12 euro in più al mese. Se i sindacati avessero ancora un minimo di dignità – conclude Maritato – dovrebbero invitare i lavoratori a rinunciarci sdegnosamente. Se questa è la manovra e se non si trovano risorse aggiuntive l’Italia è condannata alla decadenza e ad una lunga depressione, anche perché dal prossimo anno entra in vigore il Fiscal Compact e bisognerà tagliare la spesa di 45 miliardi. Stiamo perdendo colpi al motore”.