Mamma Ruby ‘appiedata’ non testimonia, non ha soldi per aereo

Salta la testimonianza della mamma di Ruby prevista per stamattina al processo in cui Silvio Berlusconi è accusato di concussione e prostituzione minorile. Stamani è arrivato al tribunale di Milano un fax della signora Yazhili Zhara, che abita a Letojanni in provincia di Messina, in cui la donna spiegava che lo studio Ghedini non ha autorizzato la spesa del biglietto aereo all’agenzia di viaggi con la quale lei si era messa in contatto. "Sono disponibile a testimoniare – scrive la mamma di Ruby nel fax – purchè mi sia spesato il viaggio essendo io e la mi famiglia in difficoltà economiche". L’avvocato Paola Rubini, che oggi in aula rappresenta la difesa di Berlusconi perchè Piero Longo e Niccolò Ghedini sono impegnati nella campagna elettorale, ha detto che c’era da parte della difesa la volontà di pagare il biglietto aereo, ma che, dopo un primo contatto con la signora, non ci sino più state comunicazioni. "Si è trattato di equivoco con l’agenzia di viaggi", ha spiegato il legale ai giornalisti. I giudici si sono ritirati in camera di consiglio perchè la difesa di Berlusconi ha chiesto di ricitare la teste per la prossima udienza, ma il pm Ilda Boccassini si è opposta affermando che "se ci fosse stata la reale intenzione di sentirla potevano essere fatti online i biglietti aerei. Valuterà il tribunale se c’è ancora la necessità reale da parte della difesa di sentire la testimone, costringendo la signora a fare centinaia di chilometri in macchina".