MANIFESTO IF: RICCARDI, IL NOSTRO è MOVIMENTO DI IDEE

‘Come per un tic, per un riflesso condizionato, si dice che questo e’ il partito di Montezemolo, di Bonanni o di Riccardi. Si tratta invece di uno spazio civico che non e’ personalizzato in un leader, ma che si offre come un movimento di idee’. Così il ministro della Cooperazione internazionale, Andrea Riccardi, intervistato dal Corriere della Sera in merito al Manifesto ‘Verso la Terza Repubblica’ firmato, tra gli altri, dal presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, e dal segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni. Per il ministro ‘c’è proprio bisogno di idee in una stagione in cui la passione civile sembra ridotta e gli ideali diminuiti, come emerge dalla vicenda della nuova tangentopoli. E la nuova legislatura – prosegue – non deve essere il trascinamento dell’attuale, ancor più assediata dall’antipolitica, ma una stagione costituente in cui ripensare la costruzione del sistema e ravvivare lo spirito del Paese. Dobbiamo tenere insieme crescita e solidarieta’, naturalmente nel rigore necessario’. Nel manifesto, aggiunge, ‘vive l’innesto di una cultura laico liberale con quella cattolica e che raccoglie tante istanze che salgono dalla società civile e dal mondo produttivo’. Della Seconda Repubblica non e’ tutto da buttare, dice, ma a chiudere questa fase e’ stata ‘la scelta responsabile nel novembre scorso anche dei tre maggiori partiti quando hanno sostenuto il governo Monti’.
‘Per un movimento di societa’ civile come il nostro – prosegue Riccardi – il problema non sono ora le alleanze ma la cultura politica e le idee’ e ‘l’appuntamento di meta’ novembre non e’ la creazione di una lista elettorale’.
Auspicabile per il ministro che ‘si aggiungano nuove firme.
Certo, pensando all’Italia sono auspicabili molte altre adesioni, ma sono colpito dal fatto che in un solo giorno ne sono state raccolte 1.500′.